tivoli a sinistra

QUANDO I FASCISMI SI LASCIANO FARE


Tre militanti di sinistra aggrediti a Roma «Erano skinheads armati di coltelli»ROMA (30 agosto) - Tre ragazzi, militanti di sinistra, sono stati aggrediti questa notte verwso le quatro lungo via Ostiense al grido di «Zecche, andatevene, abbiamo i coltelli» e poi colpiti con armi da taglio e catene. Uno degli aggrediti è ora ricoverato al Cto con ferite profonde alla coscia. I ragazzi sono stati colpiti mentre tornavano da un concerto al parco Schuster in ricordo di Renato Biagetti, il giovane ucciso a coltellate due anni fa a Focene da due estremisti di destra.Il corteo. In serata è partito il «Corteo della comunicazione» organizzato dai centri sociali dopo il ferimento dei militanti di sinistra. Musica dagli altoparlanti portati a mano su due carrelli e slogan contro il fascismo vengono scanditi dai manifestanti. Il corteo dopo pochi minuti si è fermato nei pressi dell'università Roma Tre dove è avvenuto l'assalto, di fronte a un pub irlandese. Molti manifestanti fanno notare che in zona sono installate molte telecamere che riprendono anche il punto dell'agguato.L'agguato. «Avevano le teste rasate, erano armati di coltelli e catene: si è trattato di un vero e proprio agguato premeditato». Così Emiliano, 27 anni, descrive l'aggressione che verso le 4 di stamani ha subito, insieme a due suoi amici, da un gruppo di dieci ragazzi. I tre, militanti di sinistra, stavano percorrendo a piedi via Ostiense tornando dal concerto al parco Schuster in ricordo di Renato Biaggetti, giovane ucciso da estremisti di destra due anni fa. I giovani, che ancora non hanno fatto denuncia alle forze dell'ordine, sono stati medicati all'ospedale Cto della Garbatella: il più grave ha una prognosi di 7 giorni perché accoltellato a una coscia.«Dopo il concerto, intorno all'una di notte - racconta Emiliano - ci siamo spostati al centro sociale Pirateria che dista poche centinaia di metri dal parco dove si è svolto il concerto. Alle quattro abbiamo deciso di tornare a casa, la strada era deserta: dopo alcuni metri abbiamo sentito delle grida, dieci ragazzi vestiti con magliette nere e teste rasate hanno cominciato ad insultarci, quindi, si sono avvicinati e ci hanno aggredito». I tre, secondo quanto racconta il giovane, sono stati presi a calci e pugni e feriti con armi da taglio. «A uno di noi, F., sono state inferte almeno tre coltellate ed una lo ha ferito alla coscia e, una volta a terra, preso a calci in faccia. Anche io sono stato picchiato e scaraventato con violenza a terra». L'aggressione è durata pochi attimi.  «Dopo averci colpito - spiega ancora - sono fuggiti a piedi. Si è trattata di una vera e propria provocazione di stampo neofascista in una serata in cui ricordavamo un nostro compagno ammazzato proprio da estremisti di destra».FONTE. www.ilmessaggero.it