Dopo un paio di settimane, sono praticamente costretto a pubblicare ancora degli articoli di fondo del settimanale "Famiglia cristiana".Il coraggio delle posizioni espresse dal giornale cattolico merita chiari apprezzamenti. Che, nel mio piccolo, voglio riconoscere.
Nel fondo non firmato dal titolo "DI QUESTO CALCIO POSSIAMO BENISSIMO FARE A MENO" attacca duramente il governo accusando Berlusconi di essere debole con i forti (mafie e poteri forti) e forte con i deboli (immigrati). Un articolo che fa riflettere soprattutto per chi scrive. Per leggerlo
CLICCA QUI.Nell'editoriale di Beppe Del Colle, Famiglia Cristiana è ancora più chiara. Il titolo è: "Per il nuovi razzismi c'è il rischio assuefazione" e ricorda le posizioni del Pontificio consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti; il tema trattato era: "La realtà religiosa della gioventù zingara e le relative sfide per la Chiesa". Ne cito un brano: La Chiesa vuole fare la sua parte in una questione che presenta lati positivi e negativi e non può essere risolta solo con misure di contenimento, o addirittura come ha riferito al congresso una sociologa italiana di origine nomade con episodi (tipo gli sgomberi brutali dei campi a Milano, Napoli e altrove) che presentano almeno due aspetti.«Da una parte il montare della xenofobia come campagna di opinione, che a tratti purtroppo significativi diventa anche violenza fisica; dall’altra il fenomeno altrettanto allarmante dell’assuefazione a tale situazione». Per leggerlo integralmente
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