tivoli a sinistra

La "Politica" e la "politica del fare" - BIS


In questo gran caldo di settembre, ho sfruttato un po' l'aria condizionata per stare al computer e rileggere messaggi e commenti dei diversi blog tiburtini.Compagni e amici mi scuseranno. Voglio autocitarmi. Fare un auto-copia-incolla. Un mese fa, quando la maggior parte erano in vacanza ho postato un mio pensiero che trovo ancora attuale. Anzi, forse più attuale visto che nelle prossime settimane si riprenderà il "lavoro" politico. Ed allora incollo qui sotto quanto già scritto il 9 agosto.La "Politica" e la "politica del fare"Siamo arrivati. Abbiamo abbandonato la Politica, per propagandare la “politica del fare”. La stessa che, quando è praticata da Picarazzi o Carrarini, siamo in grado di comprendere e criticare. O meglio, alcuni compagni cercano di far abbandonare la Politica, di convincere gli altri compagni che la Politica è perdita di tempo, nasconde incapacità: meglio la “politica del fare”! E faccio riferimento a Fortebraccio1947, a Veromarionetivoli, a Capoccettorosso.Non sono d’accordo. Per non scomparire e per non vedersi divorati dal Pd, i partiti della sinistra (a partire dal Prc) devono confrontarsi con il Pd stesso, sui temi politici prima che amministrativi. Proprio l’opposto di quello che pensa Veromarionetivoli che, populisticamente chiede di dare prova di saper fare: cari compagni, bastava una lista civica, che c’entra la Politica con tutto questo?Come non mi piace Veromarionetivoli che mette in un fortino gli amministratori della sinistra. Li vorrebbe difendere dai compagni cattivi che sono “fuori” dal palazzo, nelle vie, sulle piazze. Difendere da compagni che non capiscono quanto fanno o provano a fare gli altri compagni che sono a Palazzo San Bernardino. Veromarionetivoli vede tra gli assessori e i compagni una barricata. Secondo lui gli assessori sono assediati. Francamente a me non pare se è vero che, appena pochi mesi fa, gli stessi cattivi compagni “fuori” dal palazzo hanno mandato “i compagni che fanno o provano a fare” sulla loro bella poltrona.I compagni cattivi sanno fare solamente critica disfattista? Chi parla di Nathan, Terranova o ptpr è disfattista? In tre mesi ne sono cambiate di cose! Fortebraccio1947 avrebbe criticato con ben altra forza. Allora perché sceglie di fare la vittima? Le sue vacanze non sono un’emergenza per nessuno. L’emergenza è la cultura che Fortebraccio1947, Veromarionetivoli e Capoccettorosso vorrebbero veicolare nei blog negli ultimi mesi. Una cultura tutta del Pd, tutta legata alla gestione del potere. Una cultura che non vede il Pd come alternativo alla sinistra, ma come modello della sinistra.Resta un mistero. Perché Fortebraccio1947 è cambiato? E perché sono nati Veromarionetivoli e Capoccettorosso? Credo si possa ancora ragionare e discutere su questo.