tivoli a sinistra

Post N° 84


Facciamo un po' di chiarezza sulle Acque Albule. Di seguito riporto testualmente la parte del programma elettorale di Baisi e del centrosinistra in cui si parla delle Terme e poi il comunicato dell'altro giorno dell'amministrazione comunale.Ricordo che il programma è stato scritto, condiviso e sottoscritto anche dalla Sinistra (Rifondazione, Verdi, Comunisti Italiani, Città dei diritti e Sinistra Democratica) di Tivoli.Il contenuto dei due testi coincide perfettamente, non c'è niente di diverso.Sottolineo pure che tutti quelli che hanno votato per la sinistra alle comunali, conoscevano o potevano conoscere il programma, quindi l'hanno in un certo senso accettato e condiviso.La conclusione è che oggi - in questo momento - tutti quelli che si agitanto tanto per la nomina dell'advisor non sono di sinistra. E' limpido come l'acqua più cristallina del mondo. Semplicemente perché non c'è niente di diverso rispetto a quello concordato da tutti in campagna elettorale. Condivido inoltre ciò che hanno scritto gli utenti a proposito della totale parzialità dell'articolo di Dentro: è assolutamente strumentale agli interessi dei travertinari e non riporta la verità. Riporta l'ipotesi che aveva fatto la precedente amministrazione, che è stata modificata da quella attuale anche con il contributo della sinistra. Mi riferisco alla modalità di vendita delle quote del Comune: è tutto da decidere e lo deciderà l'amministrazione sulla base dell'analisi tecnica che farà l'advisor.Questa è la verità.Giù la maschera, fascisti che continuate a disinformare.Dal programma del centrosinistra (testualmente):Le terme Acque AlbuleIl compiuto risanamento economico della società Acque Albule e il grande programma di sviluppo avviato e in buona parte realizzato hanno fatto in modo che le Terme siano una grande risorsa economica per la nostra città.La struttura termale, così valorizzata, è ora pronta per proporsi sul mercato nazionale e internazionale come centro ai massimi livelli di qualità dei servizi. Per raggiungere gli ulteriori obiettivi e per completare il programma di sviluppo, sarà di fondamentale importanza l’impulso che potrà dare l’iniziativa privata, con l’investimento di nuovi capitali.L'amministrazione comunale, dunque, avvierà secondo gli indirizzi della Legge Finanziaria 2008 la procedura per valorizzare le quote di proprietà della Acque Albule spa attraverso un'asta pubblica di livello europeo, con tutte le necessarie garanzie affinché sia assicurato lo sviluppo economico-occupazionale, il completamento delle strutture previste e la tutela della risorsa delle acque termali.Ed ecco il comunicato del Comune:Terme Acque albule: con la selezione dell’advisor parte la procedura per la cessione delle quote sociali del Comune di Tivoli.Nella seduta di ieri, la Giunta comunale ha approvato la deliberazione relativa alla procedura ad evidenza pubblica per la selezione di un advisor per l'affidamento del servizio di consulenza organizzativa, gestionale e di supporto tecnico specialistico all'amministrazione, finalizzato alla cessione della quota sociale di maggioranza della Acque Albule Spa (pari al 60 per cento del capitale) detenuta dal Comune di Tivoli.L’advisor sarà individuato attraverso una gara europea nell’ambito del mercato finanziario creditizio sulla base di requisiti che atterranno in misura determinante al curriculum professionale, esperienze specifiche nel campo delle cessioni perfezionate con investitori del settore finanziario-creditizio, nonché all'esperienza e qualificazione del personale da impiegare per lo svolgimento dell'incarico specificato ed il piano delle attività previste.“La legge finanziaria del 2007 - ha commentato il sindaco Giuseppe Baisi - pone a carico del Comune la cessione della quota di maggioranza della società. Con questo atto abbiamo di fatto dato il via alla procedura di totale privatizzazione delle Acque Albule, rispettando quanto sostenuto nel programma elettorale della nostra coalizione amministrativa che cinque mesi fa è stata premiata dai cittadini. A parte gli obblighi derivanti dalla finanziaria del 2007, siamo convinti che questa procedura sia la naturale conclusione di un programma di rilancio che negli ultimi anni ha trasformato la Acque Albule da una società pubblica in forte perdita in una realtà economica florida ed efficiente. Prima della parziale privatizzazione, infatti, la società era sull’ orlo del fallimento, chiudeva i bilanci in forte passivo e le perdite, diversi miliardi di vecchie lire, venivano ripianate con i soldi dei cittadini. Ora le Acque Albule hanno moltiplicato il proprio valore economico e valgono circa 30 milioni di euro, 60 miliardi delle vecchie lire. Da cinque anni i bilanci si chiudono in attivo, nonostante il grande programma di investimenti avviato che ha portato già alla realizzazione del nuovo stabilimento termale e del Victoria Hotel. Dunque ribadiamo quanto affermato nel nostro programma, cioè che la struttura termale, così valorizzata, è ora pronta per proporsi sul mercato nazionale e internazionale come centro ai massimi livelli di qualità dei servizi. Per raggiungere gli ulteriori obiettivi e per completare il programma di sviluppo, sarà di fondamentale importanza l’impulso che potrà dare l’ iniziativa privata, con l’investimento di nuovi capitali e con la costruzione di un secondo albergo termale a quattro stelle e di un centro congressi. La procedura per valorizzare le quote sociali del Comune avverrà attraverso una gara pubblica di livello europeo con gli obiettivi della massimizzazione del profitto, tenuto conto della rilevanza della gestione dell’attività termale sul tessuto socio-economico del territorio e della titolarità esclusiva da parte del Comune di Tivoli della concessione mineraria. Il ricavato della cessione, almeno 18 milioni di euro – ha concluso il sindaco – insieme alle royalties cioé ai diritti sugli utili che il Comune continuerà a ricevere in futuro saranno utilizzati dall’amministrazione per opere e servizi che miglioreranno ancora la qualità della vita dei cittadini”.