Alètheia

COMUNISMO, STRATEGIA, TATTICA E CONCRETEZZA.


Non siamo in democrazia. Inoltre oggi la situazione internazionale è profondamente mutata rispetto ad alcuni decenni fa. Le concessioni ottenute in passato sono state conseguite grazie a rapporti di forza internazionali ben diversi dagli attuali e per motivi strutturali inerenti al modo di produzione capitalistico. Oggi, dicevo, la situazione è radicalmente mutata. I padroni sono purtroppo riusciti a far passare la concezione che le loro ricette, per quanto orribili, permettano migliori condizioni di sviluppo e dunque di occupazione e di vita rispetto alle nostre proposte, oramai raffigurate come tendenti a frenare lo sviluppo e dunque a peggiorare la situazione occupazionale e di vita. Ovviamente non è vera questa loro visione. Il punto è che riescono ad imporla perchè grazie alla proprietà privata dei mezzi di produzione e dei mezzi di scambio sono in grado di ricattare interi Paesi, indirizzando l'economia nel modo a loro gradito. Oggi, inoltre, con la globalizzazione, se si spinge per ottenere migliori condizioni sociali, si incentiva la delocalizzazione della produzione in altri Paesi, si incentiva i padroni al ricorso al lavoro nero. Se si lotta per migliorare le condizioni di vita delle masse popolari attraverso un aumento della pressione fiscale alle fasce sociali più elevate (le tasse non sono così alte come frignano i padroni), si ottiene come risultato la fuga di capitali all'estero. Durante i volantinaggi davanti alla Fiat Mirafiori ricordo le risposte degli operai ai contenuti dei volantini: un'alzata di spalle! Come a dire: avreste pure ragione ma tanto è inutile. Ricordo l'impressione surreale che ha generato una propaganda con la quale si dichiarava di essere dalla parte dei lavoratori. Ci sarebbe da discutere sulle nuove interpretazioni del concetto di utopia. Ma, in base alle concezioni negative dell'utopia ereditate dal positivismo, ad essere utopico, perdente e "già visto", oggi, è proprio sedersi a parlare di pensioni, contratti, sanita e sicurezza. Non siamo in democrazia e chi ha il potere non tollera che si possa discutere di questioni a loro sgradite. E' alquanto diffuso il termine "concreto". Termine che sarebbe da vagliare nei contenuti: per concretezza si possono intendere le cose più disparate. Ci sarebbe poi anche da riflettere sul termine stesso di "concreto". Esso, secondo alcuni, rileva una sudditanza all'egemonia ideologica borghese (e ciò è stato troppo poco discusso). I padroni vogliono indurci a non meglio precisati ragionamenti concreti, non travalicanti il loro dominio e il modo di produzione capitalistico. E' interessante notare come il classismo (e il razzismo) padronale abbia sempre cercato di dipingere le masse popolari (e quelle dei Paesi del terzo mondo) come masse "bambine" da educare! Alla luce di ciò diventa inquietante la riflessione di alcuni studiosi di psicologia cognitiva secondo i quali è possibile osservare che è tipico delle età infantili condurre ragionamenti concreti, mentre è tipico delle età adulte la capacità di condurre ragionamenti astratti. Urge ricominciare ad effettuare analisi strategiche atte al superamento di questo modo di produzione, e ciò non vuol dire cadere nell'estremismo. Anzi, l'estremismo è il tipico discorso di chi crede di poter ottenere ciò che vuole senza occuparsi della questione del potere, ragionamento basato appunto sull'estremismo tattico e il moderatismo strategico. Chi invece si occupa della questione del potere e si rende conto che le proprie lotte non possono esulare da essa, basa la propria visione su una tattica anche moderata purchè la strategia sia atta al superamento degli ostacoli che impediscono il conseguimento dei propri obiettivi e sia atta al raggiungimento di un nuovo tipo di società! Se chi torna a casa stanco dal lavoro ha come unica prospettiva quella di impegnarsi in partiti e sindacati che promettono di lottare per minimi e pur irrealizzabili obiettivi difensivi, è logico che si ingeneri una visione nichilistica che porti a cercare altrettanto difficili ma ben più stimolanti "carriere", a vivere avendo come parola d'ordine il "si salvi chi può", a vivere senza etica, a vivere in base alla logica nietzscheana dell'ultimo uomo. E poi ci si meraviglia degli esiti elettorali. Ricominciamo a lottare per un'altra prospettiva, di più ampio respiro!Lottiamo per il comunismo!