Alètheia

L'ADDIO AL COMUNISMO? COSTATO UN MILIONE DI MORTI.


LE CONCLUSIONI DELLO STUDIO APRONO UN DIBATTITO IDEOLOGICO«L'addio al comunismo? Costato un milione di morti»La rivista Lancet: nell'Est la mortalità è aumentata del 13% per le privatizzazioniQuanti morti può fare una privatizzazione? O meglio — se un conto si può fare — quante vite è costato il passaggio dal comunismo al capitalismo? E ancora: si può conteggiare l'effetto delle ricette economiche che quella transizione l'hanno dettata negli eltsiniani (e clintoniani) anni Novanta? Il conto è stato fatto. Pubblicato su una delle più prestigiose riviste di medicina internazionali, l'inglese Lancet, 4 anni di lavoro, modelli matematici complessi, basandosi sui dati del'Unicef dal 1989 al 2002. La conclusione: le politiche della privatizzazione di massa nei Paesi dell'ex Unione Sovietica e nell'Europa dell'Est hanno aumentato la mortalità del 12,8%. Ovvero, hanno causato la morte prematura di 1 milione di persone.Non che, finora, qualche stima non fosse stata fatta. L'agenzia Onu per lo sviluppo, l'Undp, nel '99 aveva contato in 10 milioni le persone scomparse nel tellurico cambio di regime, e la stessa Unicef aveva parlato dei 3 milioni di vittime.Tratto da "Il Corriere della Sera". Per leggere l'articolo completo:http://www.corriere.it/esteri/09_gennaio_23/addio_comunismo_milione_morti_0dce5a8c-e91a-11dd-8250-00144f02aabc.shtmlNonostante le infondate giustificazioni, il giornale borghese non riesce a nascondere la situazione reale.