AlètheiaAmicus Plato, sed magis amica veritas.http://blog.libero.it/sintesi/2016-12-02T19:07:51+01:00Libero BlogECCO PERCHÉ BISOGNA VOTARE NO AL REFERENDUM.2016-12-02T19:05:22+01:002016-12-02T19:05:22+01:00http://blog.libero.it/sintesi/13479181.htmlsynthesis011Se anche voi siete contro la dittatura del grande capitalismo bancario e finanziario, che vuole impo...<IMG width="120" height="90" SRC="http://blog.libero.it/sintesi/getmedia.php?Aor%60zo%2Cgm%7DKg%60w_gh%7D5%7C%60%3B%2590%3D3%3Ca31%3A%2743a1k%25laemz%27ycteklyc%3F%2590%27z%05kgonmghom%05jQ" border="1" align="left">Se anche voi siete contro la dittatura del grande capitalismo bancario e finanziario, che vuole imporre questo "colpo di mano" per essere libera di massacrare il popolo, senza proteste, senza forme di resistenza, senza opposizioni, con una controriforma che negherà il diritto di voto per il senato agli italiani all'estero e lo ridurrà, ai cittadini residenti in Italia, alle antidemocratiche e antipopolari elezioni di secondo grado (come da orrende controriforme) o al maggioritario uninominale secco (come da orribile ddl Fornaro-Chiti) che taglierà fuori i partiti portatori degli interessi materiali delle masse, già esclusi dal circuito mediatico dei mezzi d'informazione, allora al referendum votate no.<br /><br />Leggi tutto:<a href="https://www.facebook.com/notes/giuseppe-di-meo/ecco-perch%C3%A9-bisogna-votare-no-al-referendum/10154244847614385" target="_blank">ECCO PERCHÉ BISOGNA VOTARE NO AL REFERENDUM.<br /></a>IMPERIALISMO, CAPITALISMO E LOTTE DEI COMUNISTI.2012-07-05T19:09:00+01:002012-07-05T19:09:00+01:00http://blog.libero.it/sintesi/11430095.htmlsynthesis011L'imperialismo sta portando il pianeta sempre più verso guerre che rischiano di essere mondia...<p><a href="http://digilander.libero.it/synthesis011/Mario%20Monti.jpg" target="_blank"><img style="float: right; margin: 2px 0px 10px 10px; width: 120px;" src="http://digilander.libero.it/synthesis011/Mario%20Monti.jpg" border="0" alt="" /></a></p><div style="text-align: justify; ">L'imperialismo sta portando il pianeta sempre più verso guerre che rischiano di essere mondiali, rigettando al contempo in condizioni di miseria e precarietà centinaia di milioni di persone anche nei paesi più sviluppati, le quali vanno ad aggiungersi alle molte centinaia di milioni di esseri umani che il capitalismo, nel mondo, costringe vergognosamente alla fame da lungo tempo.</div><div style="text-align: justify; ">In Europa il grande capitalismo finanziario sta coartando le masse popolari a dover subire condizioni inaccettabili riducendole all'indigenza.</div><div style="text-align: justify; ">In Italia vengono varati, ad ogni livello, i peggiori "provvedimenti" a cui abbiamo potuto assistere, almeno dal dopoguerra a oggi.</div><div style="text-align: justify; ">L'economista Emiliano Brancaccio, in una lettera alla sua ex-professoressa Elsa Fornero, dice:</div><div style="text-align: justify; ">"...mi auguro che Fornero tenga conto di una conclusione ben nota in letteratura, che l’attuale direttore della ricerca del Fondo Monetario Internazionale, Olivier Blanchard, ha sintetizzato nei seguenti termini: «le differenze nei regimi di protezione dell’impiego appaiono largamente incorrelate alle differenze tra i tassi di disoccupazione dei vari paesi» (European unemployment: the evolution of facts and ideas, Economic policy 2006). In altre parole: non esiste prova scientifica del fatto che la maggiore precarizzazione del lavoro implichi maggior crescita economica e minore disoccupazione. Tanto più nel mezzo di una gigantesca crisi da domanda effettiva, come l’attuale. </div><div style="text-align: justify; ">Mi rendo conto che questi possono risultare temi ostici per chi, come Eugenio Scalfari, crede ancora che il liberismo del lavoro rappresenti la logica e inesorabile implicazione politica della teoria economica contemporanea. Ma da una ministra economista, con un pedigree accademico di tutto rispetto, è lecito attendersi che il tema delle tutele dei lavoratori sia affrontato sempre con parole oneste e scientificamente supportate. Insomma, questa volta it’s up to you, Elsa." (<a href="http://www.emilianobrancaccio.it/2012/01/29/lettera-alla-mia-ex-professoressa-elsa-fornero/" target="_blank">Da "Divulgazione", blog di Emiliano Brancaccio, "Lettera alla mia ex-professoressa, Elsa Fornero"</a>).<br />Ha ragione Brancaccio! Siamo succubi di superstizioni, come quelle delle ideologie liberiste (tanto comode ai padroni), che famosi economisti in modo compunto cercano di spacciare per scientifiche così come gli astrologi ci parlano di quadrature di Giove e Urano, di Venere e Mercurio in opposizione o di Plutone in seconda casa per stilare gli oroscopi.<br />E a proposito di casa, della prima casa, fra provvedimenti e ipotesi... reintroduzione dell'imposta sulla prima casa (d'abitazione), aumento dell'età pensionabile e pensioni tagliate, modifica dell'articolo 18, lavoro ancor più precarizzato, mobilità, aumento dell'IVA, aumento dell'IRPEF (che comunque va ad incidere sulle condizioni di vita dei lavoratori dipendenti), mire sul TFR, aumento del costo del biglietto dei mezzi pubblici, aumento della benzina, aumento del costo delle percorrenze in autostrada, tagli ai servizi sociali, spese militari per trascinare di nuovo l'Italia in guerre (che questa volta rischiano di essere mondiali), obbligatorietà "de facto" dei conti in banca, privatizzazioni e svendita del patrimonio pubblico italiano ai grandi capitalisti stranieri dei paesi dominanti ...e perfino l'idea di ipotecare le case!<br />No, ma... dormiamo pure, stando sempre e costantemente alla ricerca di rapporti con i partiti di centrosinistra (non sia mai che si offendano!) che queste manovre non solo sostengono, ma che auspicavano già dai tempi del (pur criticabile!) governo Berlusconi, addirittura rimproverando quest'ultimo di non averle varate!<br />Amicus Plato, sed magis amica veritas.<br />Gaber ebbe a dire che "Qualcuno era comunista perché aveva scambiato il “materialismo-dialettico” per il “Vangelo secondo Lenin”.<br />Magari fosse ancora quello il problema.<br />Qui siamo andati oltre. Non solo c'è chi ha scambiato il “materialismo-dialettico” per il “Vangelo secondo Lenin”, ma addirittura le glosse di stampo buchariniano, togliattiano, kruscioviano, berlingueriano o massimalistico-socialista (anche di tipo bertinottiano) per il "Vangelo secondo Marx", magari diffondendo al contempo posteriori glosse dogmatiche al pensiero di "san Gramsci".<br />Siamo ridotti ai litigi virtuali, su internet, dove i comunisti si trovano a dover discutere con riformisti; estremisti; opportunisti; settari; "gesuiti parlamentari"; spontaneisti; dogmatici; primitivisti; economicisti; operaisti; adepti della religione modernista e progressista; modernisti tardo-habermasiani de-marxistizzati; postmodernisti; sostenitori del capitalismo come "fine della storia"; differenzialisti; decostruzionisti; liberali-liberisti-libertari-libertini; anarco-capitalisti; trotsko-imperialisti; locke-sado-nietzscheani di stampo surrealista, situazionista, deleuziano, foucaultiano, klossowskiano, batailliano e "gauchiste" in genere, nonché di stampo californiano e nord-europeo; finto-"diritto-umanisti"; pacifinti (odiati per il loro egoismo "occidentale", giustamente, dalle masse popolari affamate del resto del mondo che non possono aspettare i nostri comodi "falso-pacifisti"); radical-chic; sostenitori delle "ferree leggi storiche immutabili"; feticisti istituzionali neo-azionisti; confusionari che associano l'estremismo al comunismo (sia in positivo sia in negativo); succubi delle ideologie dominanti che scambiano per velleitarismo le posizioni di coloro che si oppongono al riformismo; fideisti del "capo" e dell'organizzazione di cui fanno parte; massacratori distruttivi (problema opposto) delle proprie organizzazioni in nome della "libertà di critica"; soggettivisti "tout court"; oggettivisti "tout court"; ottenebrati che non colgono la distinzione fra la giusta ricerca delle contraddizioni principali a livello internazionale e l'anticomunismo della sottomissione a nuovi padroni; assecondatori più o meno coscienti delle parole d'ordine bernsteiniane (e dei successivi nipotini) secondo cui "il fine non è nulla, il movimento è tutto"; nichilisti che antepongono la tattica alla strategia (riducendo la seconda alla prima) nelle lotte comuniste e altre consimili categorie a dir poco non di mio gradimento.<br />E siamo oggi ridotti in pochi. Il nostro lavoro egemonico dovrebbe essere condotto ad ampio raggio.<br />Ma, limitandosi a prendere in considerazione i lavoratori dipendenti (a prescindere dalle importanti distinzioni fra lavoratori a posto fisso, precari, a partita IVA, a ritenuta d'acconto, ecc.) e senza contare l'importante dibattito sull'esistenza e sulle eventuali caratteristiche di un soggetto transmodale, così come il dibattito a proposito del soggetto "tout court" e dell'oggetto, dobbiamo rilevare che i lavoratori dipendenti, oggi, non ci hanno voltato le spalle per inseguire solo i partiti di centrosinistra, come molti sostengono, ma sono orientati anche verso i partiti di destra e centrodestra (in particolar modo fino alle ultime amministrative, parzialmente escluse per il tracollo di quelle forze politiche), verso il Movimento Cinque Stelle (in modo rilevante dalle ultime amministrative, comprese, in poi) e verso l'astensionismo (soprattutto oggi), sfiduciati ormai in modo nichilistico.<br />Secondo Jacques Attali, sono sostanzialmente due i modi per uscire da questa crisi capitalistica globale: o si provvede ad un riequilibrio dell'economia, con una redistribuzione che vada a vantaggio dei lavoratori e delle masse popolari (ma al momento le scelte continuano ad andare in direzione opposta) o si giungerà ad una nuova guerra mondiale.<br />Similmente, per David Harvey gli stessi USA sono posti di fronte a un bivio:<br />o un nuovo new deal, con una massiccia redistribuzione di ricchezza e un ritorno alla produzione industriale<br />o il perseguimento di una strategia volta a blindare la propria posizione egemone con l'uso della forza al fine di assicurarsi il controllo delle risorse strategiche (con tutti i conflitti che ne conseguono).<br /> Insomma, rischi di guerra mondiale, paventati anche da Michel Chossudovsky.<br /> Nel frattempo l'imperialismo cosiddetto "occidentale", soprattutto USraelinglese, cerca il pretesto per un "senatus consultum ultimum" internazionale tramite cui scatenare una nuova guerra mondiale.<br />Per salvare questo vecchio carcassone sgangherato e arrugginito che è il capitalismo che permette loro di continuare a dominare.<br />Siamo succubi della follia di "Dottori Stranamore".<br />E stiamo fermi.<p> </p><p style="text-align: center;"><img style="vertical-align: bottom;" src="http://digilander.libero.it/synthesis011/Dottor%20Stranamore.jpg" alt="Stranamore" width="270" height="187" /></p></div>NO ALLA GUERRA IMPERIALISTA! ARTICOLO 11 COSTITUZIONE ITALIANA.2011-04-28T00:04:44+01:002011-04-28T00:04:44+01:00http://blog.libero.it/sintesi/10159661.htmlsynthesis011Art.11 Costituzione Italiana:"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà...<IMG width="120" height="90" SRC="http://blog.libero.it/sintesi/getmedia.php?8or%60zo%2Cgm%7DKg%60w_gh%7D5%7C%60%3B%2566%3D19a10%3E%2510a1k%25laemz%27ycteklyc%3F%2590%27z%05kgonmghom%05jL" border="1" align="left"><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #c0c0c0;">Art.11 Costituzione Italiana:<br />"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo".</span></span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #c0c0c0;">Non esiste lo "Stato di diritto". Inoltre non siamo in democrazia. Appellarsi alla parte finale dell'articolo per giustificare la guerra, chiamandola "missione di pace", significa arrampicarsi sugli specchi. La parte conclusiva, che sotto questo profilo risulterebbe troppo vaga e ben meno esplicita della prima, contiene intenti che vanno in altra direzione e in ogni caso senza precisi riferimenti a missioni militari che possano fare eccezione.<br />Oltretutto, l'articolo 2.7 della Carta delle Nazioni Unite recita così:<br />"Nessuna disposizione del presente Statuto autorizza le Nazioni Unite ad intervenire in questioni che appartengono essenzialmente alla competenza interna di uno Stato, né obbliga i Membri a sottoporre tali questioni ad una procedura di regolamento in applicazione del presente Statuto; questo principio non pregiudica però l'applicazione di misure coercitive a norma del Capitolo VII.".<br />Anche aggrapparsi al capitolo VII fa sentire il rumore stridente delle unghie sugli specchi. E' insostenibile dire che era stata "accertata l'esistenza di una minaccia alla pace, di una violazione della pace, o di un atto di aggressione" da parte delle forze di polizia e militari libiche. Semmai ad essersi macchiati di tali violazioni sono stati i sovversivi monarco-insurrezionalisti al servizio degli imperialisti "occidentali" e gli stessi imperialisti "occidentali"!<br />La NATO, come se non bastasse, è un'organizzazione militare di parte, non un'associazione filantropica che assicura "pace e giustizia fra le Nazioni".<br />L'interpretazione che conta è quella di chi ha il potere. D'altronde, visto che in funzione anticomunista il postmodernismo predica l'assenza di "verità", ciò implica anche l'assenza di "diritto" che non sia puramente e semplicemente la legge del più forte. Come sostenevano i Critical Legal Studies, vi è a questo punto l'impossibilità di "UNA" definizione e dunque l'arbitrarietà del diritto. Così come diceva Carl Schmitt: "Sovrano è chi decide lo stato d'eccezione".</span></span></span></p>NO ALLA BEATIFICAZIONE DI KAROL WOJTYLA.2011-04-27T23:43:29+01:002011-04-27T23:43:29+01:00http://blog.libero.it/sintesi/10159589.htmlsynthesis011Telegramma riservato di Giovanni Paolo II del 18/02/1993:«Al Generale Augusto Pinochet Ugarte ...<IMG width="120" height="90" SRC="http://blog.libero.it/sintesi/getmedia.php?Aor%60zo%2Cgm%7DKg%60w_gh%7D5%7C%60%3B-%3D0%3D19a10%3E%2510a1k%25laemz%27ycteklyc%3F%2590%27z%05kgonmghom%05jI" border="1" align="left"><p style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva; FONT-SIZE: 12px"><span style="LINE-HEIGHT: normal; WIDOWS: 2; TEXT-TRANSFORM: none; FONT-VARIANT: normal; FONT-STYLE: normal; TEXT-INDENT: 0px; BORDER-COLLAPSE: separate; WHITE-SPACE: normal; ORPHANS: 2; LETTER-SPACING: normal; COLOR: #000000; FONT-WEIGHT: normal; WORD-SPACING: 0px; -webkit-border-horizontal-spacing: 0px; -webkit-border-vertical-spacing: 0px; -webkit-text-decorations-in-effect: none; -webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px"><span style="TEXT-ALIGN: left; COLOR: #333333"><span style="COLOR: #c0c0c0"><span class="ske02">Telegramma riservato di Giovanni Paolo II del 18/02/1993:<br />«Al Generale Augusto Pinochet Ugarte e alla sua distinta sposa Signora Lucia Hiriart de Pinochet, in occasione delle loro nozze d'oro matrimoniali e come pegno di abbondanti grazie d</span></span><span class="text_exposed_show" style="DISPLAY: inline"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span style="COLOR: #c0c0c0"><span class="ske02">ivine, con grande piacere impartisco, così come ai loro figli e nipoti, una benedizione apostolica speciale.».<br /><br />Lettera delle madri di Plaza de Mayo a Karol Wojtyla del 23/02/1999:<br />«Sig. Giovanni Paolo II, ci e' costato diversi giorni assimilare la richiesta di perdono che Lei, Sig. Giovanni Paolo II, ha inoltrato in favore del responsabile di genocidio Pinochet. Ci rivolgiamo a Lei come cittadino comune, perche' ci sembra aberrante che dalla sua poltrona di Papa in Vaticano, senza conoscere, senza avere sofferto sulla pelle la tortura con scariche elettriche, le mutilazioni e le violenze sessuali, abbia il coraggio di chiedere, in nome di Gesù Cristo, clemenza per l'assassino Pinochet.».</span></span></span></span></span></span></span></p>QUESTIONI INTERNAZIONALI, DIALETTICA, KOSIK E DENG.2011-03-26T23:47:16+01:002011-03-26T23:47:16+01:00http://blog.libero.it/sintesi/10047204.htmlsynthesis011Pur avendo una visione diversa dalla sua sui fatti del '68, ha ragione Karel Kosík a parlare di &quo...<IMG width="120" height="90" SRC="http://blog.libero.it/sintesi/getmedia.php?%2Cor%60zo%2Cgm%7DKg%60w_gh%7D5%7C%60%3E%2502658a10%3B%2710a1k%25laemz%27ycteklyc%3F%2590%27z%05kgonmghom%05jL" border="1" align="left"><p style="text-align: justify; "><span style="font-family: verdana, geneva; "><font class="ske02"><span style="color: rgb(192, 192, 192); ">Pur avendo una visione diversa dalla sua sui fatti del '68, ha ragione Karel Kosík a parlare di "pseudoconcretezza" da cui liberarci. Molti rifiutano ideologia e filosofia in nome della "concretezza". Ma il loro stesso rifiuto è ideologico e filosofico. In nome della "concretezza" vengono sottovalutate le questioni internazionali. Capita così di leggere che le questioni internazionali non sarebbero importanti, perché "si deve pensare a mangiare". L'Italia è una semicolonia USA, inserita in un'economia globalizzata, concorrenziale e dominata dagli imperialisti. Fa parte dell'UE.<br />Il FMI, la Banca Mondiale, il WTO, l'UE, la Banca Centrale Europea dettano parametri a cui l'Italia deve uniformarsi. Alla luce di tutto ciò, riteniamo che le questioni internazionali c'entrino poco con i popoli affamati e con i popoli precarizzati? Pensiamo che il "bunga bunga" incida più di tutto ciò sulle nostre condizioni di vita?<br />Liberiamoci dalla pseudoconcretezza. Liberiamoci dai pregiudizi.<br />C'è chi, in funzione antiberlusconiana, continua ad essere tollerante con la sinistra imperialista, facendo riferimento al famoso discorso di Deng sui gatti e sul topo.<br />A mio avviso costoro commettono due errori.<br />Il primo è che non riescono a capire quale sia la contraddizione principale.<br />Il secondo è che dogmatizzano la visione denghiana.<br />Io ritengo sia meglio che il "topo" venga preso dal "gatto" di colore "rosso", piuttosto che dal "gatto nero". Avevano ragione i filosovietici.<br />Ma, tutto sommato, ha una logica anche il discorso di Deng. Come disse Enrico Vigna tempo fa, "oggi non guardo più alle etichette". Dunque non bisogna essere "talmudisti", cioè dogmatici.<br />E' quindi preferibile che sia il "gatto rosso" a prendere il "topo", ma talvolta va bene che lo prenda il "gatto nero", piuttosto che lasciare la situazione immutata. Così come, però, a volte l'opzione migliore è che il "topo" non venga preso proprio, piuttosto che farlo catturare dal "gatto nero".<br />Dipende dalle situazioni, che vanno analizzate dialetticamente.<br />L'importante è che il "cane", anche se "rosa" o "bianco", non sbrani il "gatto rosso".</span></font></span></p>SINISTRI IMPERIALISTI, ATTENZIONE A GIOCARE CON IL FUOCO!2011-03-26T23:15:01+01:002011-03-26T23:15:01+01:00http://blog.libero.it/sintesi/10047126.htmlsynthesis011I mezzi di informazione della sinistra imperialista continuano a gettare "benzina sul fuoco" a propo...<IMG width="120" height="90" SRC="http://blog.libero.it/sintesi/getmedia.php?%24nrmco%2Cgm%7DKg%60w_gh%7D5%7C%60%3E%2730658a10%3B%2710a1k%25laemz%27ycteklyc%3F%2590%27z%05kgonmghom%05jP" border="1" align="left"><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #c0c0c0;">I mezzi di informazione della sinistra imperialista continuano a gettare "benzina sul fuoco" a proposito della Siria. Attenzione a giocare col fuoco! Estendere troppo i conflitti potrebbe veramente fare scoppiare la 3^ Guerra Mondiale.<br />D'altronde è forse ciò che cerca l'imperialismo statunitense, non solo per obiettivi geostrategici, non solo per le risorse, ma anche per risollevare l'economia capitalistica. Rischio paventato anche da economisti come Attali e Chossudovsky.</span></span></span></p>FINTI "DIRITTI UMANI" E TAGLI AI SERVIZI SOCIALI.2011-03-26T23:08:26+01:002011-03-26T23:08:26+01:00http://blog.libero.it/sintesi/10047106.htmlsynthesis011La piantino i sinistri imperialisti di presentare questa guerra come un intervento umanitario. Se i ...<IMG width="120" height="90" SRC="http://blog.libero.it/sintesi/getmedia.php?-or%60zo%2Cgm%7DKg%60w_gh%7D5%7C%60%3E%2710658a10%3B%2710a1k%25laemz%27ycteklyc%3F%2590%27z%05kgonmghom%05jM" border="1" align="left"><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #c0c0c0;">La piantino i sinistri imperialisti di presentare questa guerra come un intervento umanitario. Se i Paesi "occidentali" sono tanto filantropi e preoccupati dei "diritti umani", come mai le ingenti risorse utilizzate per bombardare la Libia non le spendono per i servizi sociali che questi stessi Paesi continuano a tagliare a scapito delle masse popolari meno abbienti?</span></span></span></p>I SINISTRI CONTINUANO A PORSI AL SERVIZIO DELL'IMPERIALISMO.2011-03-26T22:51:33+01:002011-03-26T22:51:33+01:00http://blog.libero.it/sintesi/10047061.htmlsynthesis011Leggo da più parti analisi argomentate di comunisti contro l'aggressione imperialistica, anal...<IMG width="120" height="90" SRC="http://blog.libero.it/sintesi/getmedia.php?%22nrmco%2Cgm%7DKg%60w_gh%7D5%7C%60%3B%2524658a10%3B%2710a1k%25laemz%27ycteklyc%3F%2590%27z%05kgonmghom%05jN" border="1" align="left"><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #c0c0c0;">Leggo da più parti analisi argomentate di comunisti contro l'aggressione imperialistica, analisi a cui i sinistri si oppongono infondatamente con opinioni non argomentate, rigettando qualunque analisi in nome della complessità (che nelle analisi di questi sinistri è certamente meno presente) e del pluralismo. Ovviamente la realtà nelle sue infinite variabili non può essere (almeno oggi!) colta. Ma quanto è preferibile il metodo dialettico che permette di cogliere di volta in volta l'elemento fondamentale distinguendolo da quelli peculiari, rispetto all'immobilismo fintamente ingenuo. Rifiutare qualsiasi analisi in nome della complessità e del pluralismo significa rimanere inerti di fronte ai difensori dello "Status Quo". Anzi, di fronte a chi peggiora le condizioni della nostra esistenza. Di fronte, quindi, all'oppressione imperialistica.</span></span></span></p>BASTA CON IL "NE' NE'" PILATESCO .2011-03-26T22:37:51+01:002011-03-26T22:37:51+01:00http://blog.libero.it/sintesi/10047014.htmlsynthesis011Basta con il "né né" pilatesco, basta con il "sono comunista ma...".Prima dissero che ...<IMG width="120" height="90" SRC="http://blog.libero.it/sintesi/getmedia.php?%2Bor%60zo%2Cgm%7DKg%60w_gh%7D5%7C%60%3E%2501658a10%3B%2710a1k%25laemz%27ycteklyc%3F%2590%27z%05kgonmghom%05jK" border="1" align="left"><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana,geneva; font-size: 12px;"><span style="line-height: normal; widows: 2; text-transform: none; font-variant: normal; font-style: normal; text-indent: 0px; border-collapse: separate; white-space: normal; orphans: 2; letter-spacing: normal; color: #000000; font-weight: normal; word-spacing: 0px; -webkit-border-horizontal-spacing: 0px; -webkit-border-vertical-spacing: 0px; -webkit-text-decorations-in-effect: none; -webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px;"><span style="text-align: left; line-height: 14px;"><span style="color: #c0c0c0;">Basta con il "né né" pilatesco, basta con il "sono comunista ma...".<br />Prima dissero che non andava bene Stalin, poi Lenin, quindi venne il turno di Engels, infine quello di Marx.<br />Basta con il "sono anti-imperialista ma...".<br />Dicevano che Milosevic non andava bene, ora che Gheddafi non va difeso. Sempre a ruota dell'egemonia e della propaganda ideologica imperialista. Attenzione che cominciano a dire che anche i Palestinesi non vanno bene e che Cuba non va difesa. Cominciano ad attaccare anche Che Guevara. Sempre in attesa che venga sulla Terra un "Gesù Cristo" comunista che in modo divino stabilisca il comunismo perfetto. Così non si fa mai nulla. Così convinciamo gli indecisi a diventare conservatori. Cambiare? E perché? Tanto non va bene né la situazione attuale né ogni alternativa che si proponga.<br />E la conclusione è che ci teniamo il potere dei grandi capitalisti finanziari. Ci teniamo l'FMI, la Banca Mondiale, il WTO, l'imperialismo statunitense, la Banca Centrale Europea. Ci teniamo le centinaia di milioni di persone affamate nel mondo.<br />Ci teniamo la precarizzazione dei posti di lavoro e delle condizioni di vita. Basta con il sinistrismo imperialista finto"-dirittoumanista".</span><span style="widows: 2; text-transform: none; text-indent: 0px; border-collapse: separate; font: medium 'Times New Roman'; white-space: normal; orphans: 2; letter-spacing: normal; color: #000000; word-spacing: 0px; -webkit-border-horizontal-spacing: 0px; -webkit-border-vertical-spacing: 0px; -webkit-text-decorations-in-effect: none; -webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px;"><span style="text-align: left; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; color: #333333; font-size: 11px;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;"></span></span></span></span></span></span></p>MARX, ENGELS, INTERNAZIONALISMO E QUESTIONI NAZIONALI.2011-03-26T22:12:28+01:002011-03-26T22:12:28+01:00http://blog.libero.it/sintesi/10046922.htmlsynthesis011Quando, fra il 1848 e il 1849, l'Impero austriaco aggredì l'Ungheria, Engels e Marx presero p...<IMG width="120" height="90" SRC="http://blog.libero.it/sintesi/getmedia.php?2or%60zo%2Cgm%7DKg%60w_gh%7D5%7C%60%3A%2738648a10%3B%2710a1k%25laemz%27ycteklyc%3F%2590%27z%05kgonmghom%05jN" border="1" align="left"><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span style="widows: 2; text-transform: none; text-indent: 0px; border-collapse: separate; font: medium 'Times New Roman'; white-space: normal; orphans: 2; letter-spacing: normal; color: #000000; word-spacing: 0px; -webkit-border-horizontal-spacing: 0px; -webkit-border-vertical-spacing: 0px; -webkit-text-decorations-in-effect: none; -webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px;"><span style="text-align: left; color: #333333; font-size: 11px;"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #c0c0c0;">Quando, fra il 1848 e il 1849, l'Impero austriaco aggredì l'Ungheria, Engels e Marx presero posizione per l'Ungheria, nonostante l'oppressione che a loro volta gli stessi Ungheresi riservarono alle minoranze di altre nazionalità. Oppression<span class="text_exposed_show" style="display: inline;">e per altro condannata anche da Marx ed Engels. Però Engels e Marx, attraverso un'analisi delle contraddizioni, capirono che la strada da seguire per l'emancipazione generale era data dal sostegno agli Ungheresi e non al generale imperiale austriaco Windischgratz, portatore degli interessi della Santa Alleanza (Windischgratz fu autore anche di un massacro di operai viennesi). A coloro che non comprendono la dialettica fra internazionalismo e questioni nazionali e ai sinistri fintodirittoumanisti consiglio di leggere anche Marx ed Engels.</span></span></span></span></span></span></span></p>IMPERIALISMO, INTERNAZIONALISMO, QUESTIONI NAZIONALI, LIBIA E FINTO "DIRITTOUMANISMO".2011-03-26T20:57:43+01:002011-03-26T20:57:43+01:00http://blog.libero.it/sintesi/10046718.htmlsynthesis011Chi sostiene il finto-"dirittoumanismo" (anche nella forma vaselinata e pilatesca del "né con...<p style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva; FONT-SIZE: 12px"><span style="LINE-HEIGHT: normal; WIDOWS: 2; TEXT-TRANSFORM: none; FONT-VARIANT: normal; FONT-STYLE: normal; TEXT-INDENT: 0px; BORDER-COLLAPSE: separate; WHITE-SPACE: normal; ORPHANS: 2; LETTER-SPACING: normal; COLOR: #000000; FONT-WEIGHT: normal; WORD-SPACING: 0px; -webkit-border-horizontal-spacing: 0px; -webkit-border-vertical-spacing: 0px; -webkit-text-decorations-in-effect: none; -webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px"><span style="TEXT-ALIGN: left; LINE-HEIGHT: 14px"><span style="COLOR: #c0c0c0"><span class="ske03">Chi sostiene il finto-"dirittoumanismo" (anche nella forma vaselinata e pilatesca del "né con gli uni né con gli altri"), funzionale all'imperialismo che massacra e affama i popoli, precarizza anche te!<br />Digli di smettere!</span></span></span></span></span></p><p style="TEXT-ALIGN: justify"> </p><p style="TEXT-ALIGN: center"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva; FONT-SIZE: 12px"><span style="LINE-HEIGHT: normal; WIDOWS: 2; TEXT-TRANSFORM: none; FONT-VARIANT: normal; FONT-STYLE: normal; TEXT-INDENT: 0px; BORDER-COLLAPSE: separate; WHITE-SPACE: normal; ORPHANS: 2; LETTER-SPACING: normal; COLOR: #000000; FONT-WEIGHT: normal; WORD-SPACING: 0px; -webkit-border-horizontal-spacing: 0px; -webkit-border-vertical-spacing: 0px; -webkit-text-decorations-in-effect: none; -webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px"><span style="TEXT-ALIGN: left; LINE-HEIGHT: 14px"><iframe title="YouTube video player" class="youtube-player" type="text/html" width="400" height="332" src="http://www.youtube.com/embed/sGKfjQd-jwQ" frameborder="0" allowFullScreen></iframe></span></span></span></p><p style="TEXT-ALIGN: justify"> </p><p style="TEXT-ALIGN: justify"> </p><p style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva; FONT-SIZE: 12px"><span style="LINE-HEIGHT: normal; WIDOWS: 2; TEXT-TRANSFORM: none; FONT-VARIANT: normal; FONT-STYLE: normal; TEXT-INDENT: 0px; BORDER-COLLAPSE: separate; WHITE-SPACE: normal; ORPHANS: 2; LETTER-SPACING: normal; COLOR: #000000; FONT-WEIGHT: normal; WORD-SPACING: 0px; -webkit-border-horizontal-spacing: 0px; -webkit-border-vertical-spacing: 0px; -webkit-text-decorations-in-effect: none; -webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px"><span style="TEXT-ALIGN: left; LINE-HEIGHT: 14px"><span style="WIDOWS: 2; TEXT-TRANSFORM: none; TEXT-INDENT: 0px; BORDER-COLLAPSE: separate; FONT: medium 'Times New Roman'; WHITE-SPACE: normal; ORPHANS: 2; LETTER-SPACING: normal; COLOR: #000000; WORD-SPACING: 0px; -webkit-border-horizontal-spacing: 0px; -webkit-border-vertical-spacing: 0px; -webkit-text-decorations-in-effect: none; -webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px"><span style="TEXT-ALIGN: left; FONT-FAMILY: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; COLOR: #333333; FONT-SIZE: 11px"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="COLOR: #c0c0c0">Ecco degli spunti di riflessione, alcuni dei quali sto proponendo a "voce" e nei social networks da oltre una decina di giorni, altri da ancora più tempo:<br /><br />"La neutralità favorisce sempre l'oppressore, non la vittima". E. Wiesel.<br /><br />"Se siete neutrali in situazioni di ingiustizia, avete scelto la parte dell'oppressore". Desmond Tutu.<br /><br />"Ci crediate o no: l'imperialismo ci rende imbecilli se non lo combattiamo su tutti i piani: culturale, ideologico, politico, etico e su tutti i fronti in forma permanente. Si gioca il destino dell'umanità. Non c'è neutralità possibile. Non ci si deve distrarre. Il contrario è la complicità con l'Impero". E. Pavlovsky.<br /><br />"Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non p</span></span></span></span></span><span class="text_exposed_show" style="DISPLAY: inline"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="COLOR: #c0c0c0">arteggia, odio gli indifferenti." A. Gramsci.<br /><br />"Il popolo del mondo è come due tribù nel deserto, una tribù vive in un paese con un pozzo, l'altra in un paese senza pozzo. La tribù con il pozzo vuole la pace, l'altra non vuole la pace, vuole l'acqua! La tribù senza pozzo forse è meno civilizzata, non ha una parola per dire pace, ma ne ha una per dire sete che, data la situazione, è più o meno la stessa cosa. Il Comitato per la Pace nel paese con il pozzo, è buono, saggio, gente bella che non ha sete, perciò ha tempo ed energia per il comitato. La gente con il pozzo parla molto di premi per la pace da dare ad altra gente che vive nel paese con il pozzo. Quelli del paese senza il pozzo non parlano molto di premi per la pace...." L. v. Trier.<br /><br />"Non si può avere fiducia nell'imperialismo, neanche un pochettino così: niente! All'insegna della bandiera delle Nazioni Unite, nel Congo fu assassinato Lumumba. Erano queste le Nazioni Unite che i nordamericani pretendevano ispezionassero il nostro territorio, le stesse Nazioni Unite!" E. Che Guevara.<br /><br />"Ma poiché il proletariato deve conquistarsi prima il dominio politico, elevarsi a classe nazionale, costituirsi in nazione, è anch'esso nazionale, benché certo non nel senso della borghesia". K. Marx - F. Engels<br /><br />"Una provincia che, col pretesto di voler conquistare la sua speciale libertà, complotta con la controrivoluzione contro la libertà di tutto il paese, non merita altro alla fine che essere a sua volta ingannata dalla controrivoluzione e gettata in disparte". F. Engels.<br /><br />"Quindi noi – senza tuttavia dimenticare il valore convenzionale e relativo di tutte le definizioni, che non possono mai abbracciare i molteplici rapporti, in ogni senso, del fenomeno in pieno sviluppo – dobbiamo dare una definizione dell’imperialismo, che contenga i suoi cinque principali contrassegni, e cioè:<br />- la concentrazione della produzione e del capitale, che ha raggiunto un grado talmente alto di sviluppo da creare i monopoli con funzione decisiva nella vita economica;<br />- la fusione del capitale bancario col capitale industriale e il formarsi, sulla base di questo capitale finanziario, di un’ oligarchia finanziaria;<br />- la grande importanza acquistata dall’esportazione di capitale in confronto con l’esportazione di merci;<br />- il sorgere di associazioni monopolistiche internazionali di capitalisti, che si ripartiscono il mondo;<br />- la compiuta ripartizione della Terra tra le più grandi potenze capitalistiche.<br />L’imperialismo è dunque il capitalismo giunto a quella fase di sviluppo, in cui si è formato il dominio dei monopoli e del capitale finanziario, l’esportazione di capitale ha acquistato grande importanza, è cominciata la ripartizione del mondo tra i trust internazionali, ed è già compiuta la ripartizione dell’intera superficie terrestre tra i più grandi paesi capitalistici". V. Lenin<br /><br />"La contraddizione principale.<br />Nel processo di sviluppo di una cosa complessa esistono numerose contraddizioni; tra di esse vi è necessariamente una contraddizione principale la cui esistenza e il cui sviluppo determinano o influenzano l’esistenza e lo sviluppo delle altre contraddizioni.<br />Per esempio, nella società capitalista le due forze in lotta, il proletariato e la borghesia, formano la contraddizione principale. Le altre contraddizioni (quali per esempio la contraddizione fra la residua classe feudale e la borghesia, la<br />contraddizione fra la piccola borghesia contadina e la borghesia, la contraddizione fra il proletariato e la piccola borghesia contadina, la contraddizione fra la borghesia non monopolistica e la borghesia monopolistica, la contraddizione fra la democrazia borghese e il fascismo borghese, la contraddizione fra i paesi capitalisti, la contraddizione fra l'imperialismo e le colonie, ecc.), sono tutte governate e influenzate da questa contraddizione principale.<br />Nei paesi semicoloniali, come la Cina, la relazione fra la contraddizione principale e le contraddizioni secondarie è complicata.<br />Quando l’imperialismo aggredisce un paese di questo tipo, le diverse classi del paese, eccetto un pugno di traditori, possono temporaneamente unirsi per condurre una guerra nazionale contro l’imperialismo. In una circostanza del genere la contraddizione fra l’imperialismo e quel paese diventa la contraddizione principale, mentre tutte le contraddizioni fra le diverse classi del paese (compresa la contraddizione principale, ossia quella fra il regime feudale e le grandi masse<br />popolari) sono relegate temporaneamente in secondo piano e assumono una posizione subordinata." Mao Tse Tung.<br /><br />"La bandiera della indipendenza nazionale e della sovranità nazionale è stata gettata a mare: non vi è dubbio che questa bandiera toccherà a voi di risollevarla e portarla in avanti, a voi rappresentanti dei partiti comunisti e democratici, se volete essere i patrioti del vostro paese, se volete essere la forza dirigente della nazione. Non vi è nessun altro che la possa levare in alto". J. Stalin</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></p>GUERRA IMPERIALISTA, COMUNISMO E SINISTRA.2011-03-21T20:01:34+01:002011-03-21T20:01:34+01:00http://blog.libero.it/sintesi/10026628.htmlsynthesis011 Questa è una guerra imperialista e neocolonialista.E' una guerra antidemocratica e anti...<IMG width="120" height="90" SRC="http://blog.libero.it/sintesi/getmedia.php?3or%60zo%2Cgm%7DKg%60w_gh%7D5%7C%60%3A-62268a10%3B%2710a1k%25laemz%27ycteklyc%3F%2590%27z%05kgonmghom%05jO" border="1" align="left"><p> </p><p style="text-align: justify;"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span style="color: #ffffff;">Q</span></span><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #ffffff;">uesta è una guerra imperialista e neocolonialista.<br /></span></span></span></span><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #ffffff;">E' una guerra antidemocratica e antipopolare.<br />E' una guerra anti-internazionalista e antinazionale.</span></span></span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #ffffff;">L'Italia ne è coinvolta, in parte giocoforza come semicolonia USA, in parte per restare voracemente aggrappata alla spartizione delle briciole. Ma sostanzialmente l'Italia sta partecipando ad una guerra imperialista in modo autolesionista e "tafazzista", a ruota dell'imperialismo francoanglostatunitense.</span></span></span></span></span></p><p style="text-align: justify; line-height: 1.5em; margin: 0px; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px;"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #ffffff;">Con il consenso di ex comunisti e tecnocrati che, abbandonate le loro posizioni di politici, economisti e professori universitari, si sono arruolati come "mozzi" del "Panfilo Britannia".</span></span></span></span></span></span></span></p><p style="text-align: justify; line-height: 1.5em; margin: 0px; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px;"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #ffffff;"> </span></span></span></span></span></span></span></p><p style="text-align: justify; line-height: 1.5em; margin: 0px; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px;"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #ffffff;">Una nuova "Entente Cordiale", una nuova "Triple Entente" imperialistica francoanglostatunitense esce allo scoperto per riproporre palesemente forme di neocolonialismo, sotto scroscianti applausi da "società dello spettacolo" della sinistra imperialista finto-"dirittoumanista", che talvolta si rivela poi filistea e pilatesca con il "né con gli uni né con gli altri" al momento della guerra.</span></span></span></span></span></span></span></p><p style="text-align: justify; line-height: 1.5em; margin: 0px; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px;"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #ffffff;"> </span></span></span></span></span></span></span></p><p style="text-align: justify; line-height: 1.5em; margin: 0px; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px;"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #ffffff;">Sinistri finto-"diritto"umanisti" i quali, in seguito ad obiezioni talvolta anche fondate, antidogmatiche, hanno abbandonato il marxismo in nome del rifiuto delle metanarrazioni, delle visioni teleologiche della storia e in nome del ne pas "se raconter des histoires". Invece di contribuire ad una discussione interna, cercando di superare dialetticamente le questioni, hanno abbandonato opportunisticamente la lotta per il comunismo con questi pretesti, abbracciando oltretutto metanarrazioni peggiori. Hanno rifiutato il "pensiero forte", ma ne restano succubi a proposito dell'economia. Parlano di "progresso", accusando i comunisti di essere "vetero", e rimangono così nell'ambito di una visione teleologica della storia. Parlano dei cosiddetti "diritti umani" e ci raccontano così "des histoires".</span></span></span></span></span></span></span></p><p style="text-align: justify; line-height: 1.5em; margin: 0px; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px;"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #ffffff;">Alcuni hanno habermasianamente espulso il "marxismo" dal modernismo, mantenendo una visione "forte" <span style="line-height: 16px; widows: 2; text-transform: none; font-variant: normal; font-style: normal; text-indent: 0px; border-collapse: separate; white-space: normal; orphans: 2; letter-spacing: normal; font-weight: normal; word-spacing: 0px; -webkit-border-horizontal-spacing: 0px; -webkit-border-vertical-spacing: 0px; -webkit-text-decorations-in-effect: none; -webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px;">ma privata di<span> </span></span>qualsiasi prospettiva di emancipazione universalistica e sollazzandosi con la sessantottina "morte simbolica della figura del padre".</span></span></span></span></span></span></span></p><p style="text-align: justify; line-height: 1.5em; margin: 0px; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px;"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #ffffff;">Altri hanno abbracciato il postmodernismo, che dionisiacamente fa chiudere gli occhi davanti alle tragicità presenti, godendone, senza preoccuparsi di lottare per una risoluzione delle questioni.</span></span></span></span></span></span></span></p><p style="text-align: justify; line-height: 1.5em; margin: 0px; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px;"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #ffffff;">Postmodernismo che, come ben rilevato da Costanzo Preve, è cultura di "destra" che "entra" da "sinistra".</span></span></span></span></span></span></span></p><p style="text-align: justify; line-height: 1.5em; margin: 0px; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px;"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #ffffff;">Fra i sinistri è spesso incompresa la dialettica fra internazionalismo e questioni nazionali. Spesso costoro si definiscono "cosmopoliti" ma, come diceva Gramsci, "il cosmopolitismo è il falso universalismo borghese".</span></span></span></span></span></span></span></p><p style="text-align: justify; line-height: 1.5em; margin: 0px; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px;"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #ffffff;">Anzi, molti di essi rifutano "tout court" la dialettica in nome del differenzialismo, non rendendosi conto delle aporie presenti in quest'ultima visione, ben evidenziate da Jan Rehmann. </span></span></span></span></span></span></span></p><p style="text-align: justify; line-height: 1.5em; margin: 0px; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px;"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #ffffff;">C'è chi si accoda allo "sputiamo su Hegel". No, grazie, preferisco di gran lunga Hegel a chi affossa il comunismo e sostiene il "separatismo". Così come preferisco nettamente la "Fenomenologia dello Spirito" di Hegel all'Epifenomeno dell'imperialismo.</span></span></span></span></span></span></span></p><p style="text-align: justify; line-height: 1.5em; margin: 0px; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px;"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #ffffff;"> </span></span></span></span></span></span></span></p><p style="text-align: justify; line-height: 1.5em; margin: 0px; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px;"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #ffffff;">Ha ragione Domenico Losurdo a parlare di "sinistra imperiale"!</span></span></span></span></span></span></span></p><p style="text-align: justify; line-height: 1.5em; margin: 0px; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px;"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #ffffff;">Ha ragione Costanzo Preve a sottolineare come l'oppressione imperialistica venga oggi attuata tramite la cultura di "sinistra", la politica di "centro" e l'economia di "destra"!</span></span></span></span></span></span></span></p><p style="text-align: justify; line-height: 1.5em; margin: 0px; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px;"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #ffffff;">Ha ragione Gianfranco La Grassa a evidenziare come le oligarchie mantengano in vita la divisione "sinistra-destra" per irreggimentare le masse come "guardie plebee" al loro servizio!</span></span></span></span></span></span></span></p><p style="text-align: justify; line-height: 1.5em; margin: 0px; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px;"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #ffffff;">Ha ragione Jan Rehmann nel sottolineare il ruolo di de-formazione culturale attuato dal "nietzscheanesimo di sinistra"!</span></span></span></span></span></span></span></p><p style="text-align: justify; line-height: 1.5em; margin: 0px; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px;"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #ffffff;"> </span></span></span></span></span></span></span></p><p style="text-align: justify; line-height: 1.5em; margin: 0px; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px;"><span style="FONT-FAMILY: verdana,geneva"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"><span style="color: #ffffff;">Ritengo che il bivio a cui siamo giunti sia: universalismi socialmente condivisi o logica nietzscheana dell'"ultimo uomo".</span></span></span></span></span></span></span></p><p><span style="font-family: verdana,geneva;"><span class="ske02"> </span></span></p>SAVE TERESA LEWIS.2010-09-24T00:34:17+01:002010-09-24T00:34:17+01:00http://blog.libero.it/sintesi/9303673.htmlsynthesis011From / Da : http://www.saveteresalewis.org/SAVE TERESA LEWIS!SALVIAMO TERESA LEWIS!Governor McDonnel...<p align="justify"><a href="http://digilander.libero.it/synthesis011/Teresa%20Lewis%202.jpg" target="_blank"><font class="ske01"><img style="MARGIN: 2px 0px 10px 10px; WIDTH: 120px; FLOAT: right" border="0" src="http://digilander.libero.it/synthesis011/Teresa%20Lewis%202.jpg" /></font></a><font class="ske01" face="verdana,arial,helvetica,sans-serif">From / Da : </font><a href="http://www.saveteresalewis.org/" target="_blank"><font class="ske01" face="verdana,arial,helvetica,sans-serif">http://www.saveteresalewis.org/</font></a></p><p align="justify"><font class="ske03" face="verdana,arial,helvetica,sans-serif"><br />SAVE TERESA LEWIS!</font></p><p align="justify"><font class="ske03" face="verdana,arial,helvetica,sans-serif">SALVIAMO TERESA LEWIS!</font></p><p align="justify"><font class="ske03" face="verdana,arial,helvetica,sans-serif">Governor McDonnell denied Teresa's petition for clemency on September 17, 2010. Without your help, Teresa will die on September 23, 2010. <br /><br />The time is NOW to take further action to save Teresa’s life. We are not giving up.</font></p><p align="justify"><font class="ske02" face="verdana,arial,helvetica,sans-serif"><br /><a href="http://www.saveteresalewis.org/" target="_blank">Read everything / Leggi tutto.</a></font></p><p align="justify"><font class="ske01" face="verdana,arial,helvetica,sans-serif"><br />Source / Fonte: </font><a href="http://www.saveteresalewis.org/" target="_blank"><font class="ske01" face="verdana,arial,helvetica,sans-serif">http://www.saveteresalewis.org/</font></a></p>LE ALTRE SAKINEH.2010-09-24T00:24:50+01:002010-09-24T00:24:50+01:00http://blog.libero.it/sintesi/9303656.htmlsynthesis011Da "Eurasia" (Daniele Scalea) http://www.eurasia-rivista.org/6073/le-altre-sakinehSono orm...<p align="justify"><a href="http://digilander.libero.it/synthesis011/Teresa%20Lewis.jpg" target="_blank"><font class="ske01"><img style="MARGIN: 2px 0px 10px 10px; WIDTH: 120px; FLOAT: right" border="0" src="http://digilander.libero.it/synthesis011/Teresa%20Lewis.jpg" /></font></a><font class="ske01" face="verdana,arial,helvetica,sans-serif">Da "Eurasia" (Daniele Scalea) </font><a href="http://www.eurasia-rivista.org/6073/le-altre-sakineh" target="_blank"><font class="ske01" face="verdana,arial,helvetica,sans-serif">http://www.eurasia-rivista.org/6073/le-altre-sakineh</font></a></p><p align="justify"><span style="FONT-FAMILY: Arial, sans-serif"><font class="ske06"><font class="ske03" face="verdana,arial,helvetica,sans-serif">Sono ormai diverse settimane che, sulle prime pagine dei giornali di mezzo mondo, tiene banco il caso di Sakineh Ashtiani, la donna iraniana condannata a morte nel suo paese per aver assassinato, in complicità coll’amante, il proprio marito.</font></font></span></p><p align="justify"><span style="FONT-FAMILY: Arial, sans-serif"><font class="ske06"><font class="ske03" face="verdana,arial,helvetica,sans-serif">Fiumi d’inchiostro e di parole sono stati spesi per difendere la Ashtiani, il cui caso ha mobilitato personaggi più o meno famosi, che vanno dalla signora Carla Bruni in Sarkozy al calciatore Francesco Totti. Stridente è il contrasto col silenzio tombale che avvolge invece la sorte di molte altre “Sakineh”, donne che hanno affrontato o stanno per affrontare la pena di morte nel proprio paese.</font></font></span></p><p align="justify"><span style="FONT-FAMILY: Arial, sans-serif"><font class="ske06"><font class="ske03" face="verdana,arial,helvetica,sans-serif">Queste donne non hanno nomi orientali, non sono di religione musulmana e non hanno il capo velato. Incredibilmente, ciò sembra essere sufficiente perché i milioni di “attivisti dei diritti umani”, che si stracciano le vesti per la Ashtiani, si disinteressino totalmente della loro causa.</font></font></span></p><p align="justify"><span style="FONT-FAMILY: Arial, sans-serif"><font class="ske06"><font class="ske02" face="verdana,arial,helvetica,sans-serif"><a href="http://www.eurasia-rivista.org/6073/le-altre-sakineh" target="_blank">Leggi tutto.</a></font></font></span></p><p align="justify"><span style="FONT-FAMILY: Arial, sans-serif"><font class="ske06"><font class="ske01" face="verdana,arial,helvetica,sans-serif">Fonte: </font><a href="http://www.eurasia-rivista.org/6073/le-altre-sakineh" target="_blank"><font class="ske01" face="verdana,arial,helvetica,sans-serif">http://www.eurasia-rivista.org/6073/le-altre-sakineh</font></a></font></span></p>SECONDO COMPLEANNO.2010-03-21T12:23:34+01:002010-03-21T12:23:34+01:00http://blog.libero.it/sintesi/8589911.htmlsynthesis011Due anni di blog. <p align="center"><font class="ske04">Due anni di blog.</font></p><p align="center"><a href="http://digilander.libero.it/synthesis011/Torta%202%20anni.gif" target="_blank"><img style="width: 200px; " border="0" src="http://digilander.libero.it/synthesis011/Torta%202%20anni.gif" /></a></p><p align="center"> </p>