SI SMURA!!

Signor Napolitano, si dimetta.


Gentile Signor NapolitanoMi rivolgo a Lei con il rispetto che si deve alla carica da Lei ricoperta e al ruolo e al significato che questo ha per milioni di persone in questa nazione. Mi rivolgo a Lei per chiederLe (alla luce di quanto da Lei stessa dichiarato)  di compiere l’unico e ultimo atto onorevole  che Le sia possibile compiere: per favore, si dimetta.Si, signor Presidente, si dimetta: se è vero che la situazione  alla quale siamo giunti non permette al Presidente della Repubblica di opporsi ad una legge ingiusta e contraria ai principi della Costituzione, la Sua presenza al colle non ha senso.Si dimetta Signor Napolitano. Non rimanga a fare il guardiano di una Repubblica ormai diventata regime. Non permetta alla storia triste di questi anni mediocri di ricordarla come l’ultimo Presidente, come colui che permise la definitiva affermazione della dittatura: un regime dove leggi inique venivano fatte dal governo, per essere poi semplicemente ratificate da un parlamento e da un presidente che (parafrasi di parole sue) non poteva fare nulla se non firmare le carte che gli passavano. Non lo faccia. Se ne vada.Con il rispetto che le devo per i suoi anni e per la sua esperienza e competenza politica, mi lasci dire che ha commesso errori gravissimi. Che senso ha avuto firmare il “Lodo Alfano” e che senso ha avuto firmare la legge sullo “scudo fiscale”?  A quale principio di giustizia e di uguaglianza queste due leggi si ispirano? E quale interesse collettivo esse servono?Adesso che il danno è comunque fatto, riconosca il suo errore e se ne vada. Non perché possa riconquistare la sua pace interiore, cosa che non le auguro e che non mi interessa. Non mi interessa se la notte dorme (o non dorme)  tranquillo sapendo di aver firmato una legge che permetterà ai capitali della mafia e della camorra di avvelenare le nostre esistenze. E spero che il rimorso per non aver tentato di opporre la benché minima resistenza a un provvedimento del genere la perseguiti fino alla tomba.Né glielo chiedo per salvaguardare la sua dignità personale. Quella ormai se l’è danneggiata da solo e in modo irreparabile, pronunziando parole da ignavo.Lo faccia per mio figlio che oggi ha sette anni. E che un giorno mi chiederà come è potuto succedere tutto questo. Mi dia la possibilità di dirgli che l’ultimo presidente si pronunziò contro, ma non potendo fare altro, per rispetto della propria dignità si dimise. La dignità del Presidente della Repubblica. Non certo la sua, signor Napolitano. Si smura! Gabriele Amore