Il contenitore

Megguccia.


Personalmente la chat mi ha dato tanto, soprattutto l'amicizia...quella buona, tu Ale facevi parte di quella amicizia buona, quella che una volta lasciata la chat ci ha permesso di stare ancora in contatto, grazie Ale per averci dato la possibilità di rivederti ad ottobre dell'anno scorso nonostante tu fossi nel pieno del percorso lungo e difficile della malattia.Ho letto un post su fb che ti ha dedicato una tua ex collega di lavoro, dove sono racchiusi tutti i nostri pensieri e quel che abbiamo nel cuore, spero non si offenda di questo copia e incolla perchè sono della parole bellissime e voglio salutarti così, con queste parole bellissime della tua amica buona, ciao MEGGUCCIA piccola grande donna.La MORTE non è niente. Sono solamente passata dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.Queste parole sono dedicate a tutte quelle persone che ti hanno conosciuto; a tutte quelle che hanno avuto la grande fortuna di incontrarti sulla loro strada, e che per questo: NON DIMENTICHERANNO!!!!! So che avresti scritto e detto parole come queste, perchè una persona speciale lo è anche nella sofferenza e nel dolore. Riposa in pace Ale, tu che ora puoi. Ti abbraccio e ti penserò sempre la tua, come mi hai sempre chiamato tu "Nave scuola".