Spazio Kairos

Percorsi virtuali...


Non riesco a darti questo nome, demone, che rapisci la mente di chi coltiva tenere speranze. Non riesco a trattenerti, fuggi tra le dita come l'acqua e la sabbia. Sei una clessidra che conserva pochi secondi di vita giusto perchè nasca il desiderio. Regala poco ossigeno questa finestra sul mondo giusto per contrapporre il giorno con la notte, il dolce con l'amaro, il passato con il presente. Realizzi illusioni, decori l'infinito, strappi confessioni, frughi nell'anima, sfoggi l'eleganza dell'eloquio ma rimani senza fiato all'apparire di una emozione vera. E' così che ti immagino, ferito dalla vita, inconsapevole delle fantasie di chi immagina la vicinanza di un corpo, la voce sussurata nella notte accanto ad una luce fioca, ad una musica perduta... E' così che vuole incontrarti l'ombra alchemica della mia falsa carta...