Spazio Kairos

IL GIORNO DELLA MEMORIA


Esco dal mio viaggio intimistico e approdo ad una figura, una persona che ha attraversato un periodo della nostra storia drammatico ed infelice ma lei, Etty Hillesum non era affatto una donna infelice o meglio una donna che, attraverso le vicissitudini del suo tempo, ha svolto una ricerca di senso della propria esistenza. Attraverso il suo diario, pubblicato da Adelphi in modo integrale, ha segnato i'orizzonte di destino di molte persone, religiose e laiche, credenti e non. Etty Hillesum ha saputo toccare le vette del divino attraverso una originalissima elaborazione del suo quotidiano, attraverso i suoi incontri, i suoi maestri, le sue letture e i suoi studi. Scrivere del divino è sempre complesso e rischioso ma non per Etty Hillesum che ne ha fatto una esperienza personale ed un percorso di consapevolezza che le ha permesso di raggiungere la sua essenza o meglio la nostra essenza umana. Del suo periodo storico e degli orrori del suo tempo, ha scritto che qualcuno ne doveva dare testimonianza in quanto a lei, il suo compito come "cuore pensante della baracca" era quello di "diseppellire il divino" e favorire l'incontro con la propria anima a chi si affidava al suo sguardo rispettoso  verso l'individualità di ciascuno ma con la misericordia del comune destino umano.