E ci sei ...

un milagro


     Al vecchio olmo, spaccato dalla folgoree nel mezzo marcito,con le piogge d’aprile e il sole a maggio,sono spuntate alcune verdi foglie.Oh, l’olmo secolare sopra il collech’è lambito dal Duero! La cortecciabianchiccia da un gialligno musco è tintanel tronco putrefatto e polveroso.Come i pioppi canori, che sorveglianoil cammino e la riva, non saràdi rossicci usignuoli popolato.S’arrampica su esso di formicheun esercito in fila, e nelle visceretramano i ragni le lor grigie tele.Olmo del Duero, prima che t’abbattacon l’ascia il legnaiuolo, e il falegnameti trasformi in un mozzo di campana,stanga di carro o giogo di carretta;prima che rosso nel camino ardadomani in qualche misera casettasull’orlo d’una strada;prima che ti annienti un turbine e ti schiantiil soffio delle candide montagne;prima che il fiume ti sospinga al mareper valli e per burroni,olmo, voglio annotare nei miei appuntila grazia del tuo ramo rinverdito.Anche il mio cuore aspetta,alla luce guardando ed alla vita,altro prodigio della primavera.   Antonio Machado   ps: Vecchio é il vento ... e continua a soffiare