E ci sei ...

per vivire ...vivró


Oggi sto, non so, non so come,oggi conosco solo la pena,oggi non ho amicizia,oggi ho soltanto vogliadi strapparmi il cuore dalla radicee metterlo sotto una scarpa.Oggi rinverdisce quella spina secca,oggi è giorno di pianti nel mio regno,oggi lo scoraggiamento scarica nel mio pettoscoraggiato piombo.Non resisto la mia stella.E mi cerco la morte nelle maniguardando con affetto i coltelli,e ricordo quell'ascia compagna,e penso ai più alti campaniliper un salto mortale, serenamente.Se non fosse perché... non so perché,il mio cuore scriverebbe un'ultima lettera,una lettera che conservo là dentro,farei del mio cuore un calamaio,una fontana di sillabe, di addii e doni,e al mondo direi "cavoli tuoi".Nacqui sotto una cattiva luna.Porto la pena di una sola penache vale più di tutta l'allegria.Un amore m'ha lasciato a braccia arresee non posso più tenderli verso niente.Non vedete la mia bocca com'è delusa,come sono contrariati i miei occhi?Più mi guardo e più mi affliggo:con quali forbici tagliare questo dolore?Ieri, domani, oggipatendo di tuttocuore mio, malinconico acquario,galera di usignoli moribondi.M'avanza cuore.Oggi scorarmi,io, la più cuorate delle donne,e anche la più amara.Non so perché, non so perché né comemi perdono la vita ogni giorno.
Miguel Hernandez