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toscana


TOSCANA Popolazione: 3.527.303 Superficie (Kmq): 22993 Densità (Ab/Kmq.): 153 Capoluogo: Firenze (FI) Altre province: Arezzo (AR); Grosseto (GR); Livorno (LI); Lucca (LU); Massa - Carrara (MS); Pisa (PI); Pistoia (PT); Prato (PO); Siena (SI)    Il Fantasma della Fanciulla Violata Nel castello Malaspina di Mulazzo, un'anima senza pace continua a manifestarsi e a ricordare a chi è in grado di coglierne la vicende di tale Francesco Malaspina, signorotto del posto, che nelle stanze del castello abusò più volte di una giovane parente, figlia di un notaio, vittima sua e del suo tempo. Si racconta che la fanciulla tentava di evitare il nobile crudele, ma la sua sorte era da tempo segnata e a lei, come a molte altre della sua epoca, non restava altro da fare che soccombere. Ed è proprio il fantasma di Mulazzo quello che più spesso ha lasciato da parte ogni timidezza per mostrarsi a casuali visitatori. Episodi inspiegabili - racconta qualcuno - sono accaduti nel corso degli anni all'interno del palazzo che oggi ospita il Centro studi "Alessandro Malaspina": gatti trovati chiusi negli armadi, oggetti fuori posto, luci che si accendono e si spengono, rumori misteriosi, fuochi che si riaccendono dopo che la brace si era raffreddata. Alcuni privilegiati hanno percepito la presenza e persino visto una sagoma femminile aggirarsi, elegante, nelle stanze del Centro e sulla torre all'ombra della statua di Dante.    La Donna Morta Due Volte A Malgrate si racconta di una donna che è morta due volte. Una contadina, rimasta in casa da sola, si era messa a mangiare, ma il cibo le rimane bloccato in gola. Quando tornano i familiari, trovano la donna distesa per terra, apparentemente priva di vita. Allora decidono di metterla in una cassa e di portarla al cimitero del paese in attesa del funerale, previsto per il giorno seguente. L’indomani, però, tornati al cimitero, notano che il coperchio della bara è stato forzato, anche se non completamente aperto. Decidono di alzarlo e si trovano di fronte la morta con gli occhi sbarrati, il volto contratto in una smorfia di disperazione e le mani insanguinate. La contadina, riuscita ad espellere il cibo, aveva ripreso a respirare ma, all'interno della bara, era "di nuovo" morta, questa volta di crepacuore.   L’Albero delle streghe Non lontano da Monti, sulla strada per Villafranca, le streghe solevano riunirsi e danzare ai piedi di una quercia detta di "Morian". Non sono rimasti molti a sapere dove si trovi l'albero e i pochi informati si guardano dal passarci accanto la notte. Presenze meno sinistre sono i folletti, il cui massimo divertimento e da sempre quello di fare le trecce a criniere e code di cavalli e molti allevatori possono confermare che la mattina, aprendo la stalla, si sono trovati davanti i loro animali "acconciati". Ma la notte dei dintorni non era animata soltanto da streghe e folletti. Alla SS. Annunziata di Licciana sfilavano gli spiriti e la sinistra processione era protetta da draghi e serpenti che vegliavano sul rituale da brivido.    Le Perversioni del Marchese In una storia che si racconta a Iera, nel territorio del Comune di Bagnone, si narra di un marchese Malaspina che costringeva a ballare nude fino all'alba le giovani più belle del contado e uccideva i genitori che volevano salvarle in una macabra fossa piena di scheletri. Ogni tanto, presso la cappella di San Biagio, la tradizione vuole che si sentano nelle notti d'inverno, i lamenti dei sacrificati.