pensieri,parole,vita

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 Mi torna alla mente la storiella della rana e dello scorpione, credo che più o meno la conoscano tutti, e mi rendo conto di quanto si possa essere stolti nel credere che qualcuno possa cambiare la sua natura."Lo scorpione doveva attraversare il fiume; così non sapendo nuotare, chiese aiuto alla rana: -"Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull'altra sponda"- La rana rispose: - "Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!!!" -"Per quale motivo dovrei farlo" - incalzò lo scorpione - "Se ti pungo tu muori e io annego!"- La rana stette un attimo a pensare, e convintasi della sensatezza dell'obiezione dello scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua.A metà del tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all'insano ospite il perché del folle gesto. -"Perché sono uno scorpione…" - rispose lui “è la mia natura!”. "Forse per quanto ci sforziamo di capire le persone, per quando ci sforziamo di farci capire, per quanto ci sforziamo di trovare un equilibrio...la natura delle persone non cambia...