pensieri,parole,vita

Post N° 52


Stanotte ho fatto un incubo…Arrivavo a casa e vedevo davanti al portone una fila di gente con in mano dei fiori…Salivo le scale perplessa e…mio padre era morto!E mi sono svegliata di soprassalto…ho aperto gli occhi e ho realizzato che era solo un sogno…ma…hai presente quando quello che sogni ti sembra talmente vero da spiazzarti?È come se le emozioni che stavi provando nel sonno ti rimangano addosso…E ho continuato a pensare…A pensare che se succedesse davvero io ne morirei…Morirei corrosa dai sensi di colpa,dai rimpianti e dai rimorsi…Con mio padre non c’è mai stato un rapporto idilliaco,alle volte nemmeno ci si saluta…ma non perchè si è arrabbiati o meno,solo perchè ormai va così…È un rapporto difficile fatto di silenzi e incomprensioni…Io inconsciamente non gli ho mai perdonato il fatto di non essere mai stato presente nella mia vita a causa del suo lavoro e il mio comportamento freddo e scostante lo ha portato a tenere le distanze…Lui del resto non ha mai cercato un dialogo più profondo o una spiegazione al mio comportamento.Lui va fiero del suo lavoro,dice che se non mi manca niente è per merito suo…ma non si accorge che avrei preferito il suo affetto e la sua presenza allo star bene economicamente…Non mi ha mai fatto mancare niente,non mi ha mai proibito nulla…ma non ricordo più l’ultima volta che mi ha abbracciato…Io sono quella che dice che il dialogo può risolvere ogni problema,che l’importante è chiarirsi e parlare faccia a faccia…ma con lui non riesco…è più forte di me non ce la faccio…Forse perché parto sconfitta credendo che non potrà mai capire; forse perché mi vergogno,non riesco a mettere a nudo la mia anima davanti a lui…Non lo so…So che ci sarebbero tante cose da dire ma i silenzi le sovrastano…Forse perché siamo troppo diversi o forse solo troppo uguali…