Creato da true.bob il 20/06/2008
Tour fotografico nei mattatoi del mondo e non solo
 

 

LAGER CON 60 CANI E 8 GATTI

Post n°37 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da true.bob
 

Denunciato un giovane che faceva vivere in condizioni disumane gli animali nel suo fondo
Gela (CL) - Ha dichiarato di amare gli animali, ma i 60 cani e gli 8 gatti che custodiva tra le pareti domestiche e in un appezzamento di terreno sito nelle campagne di contrada "Spinasanta", li faceva faceva vivere in condizioni a dir poco disumane. Così il suo "amore" per gli amici a quattro zampe si è tramutato in un cavillo giudiziario: il "San Francesco del terzo millennio" è stato denunciato per maltrattamento d�animali. A finire nei guai è stato I.V., un giovane di 27 anni che aveva messo in piedi dei veri e propri canili-lager, dove cani e gatti vivevano in pessime condizioni igienico-sanitarie ed erano anche malnutriti. Ad eccezione di cani di razza che godevano di ottima salute e venivano tenuti in un ambiente pulito e curato nei minimi dettagli. Non si conoscono ancora le finalità sulla detenzione di quel numero spropositato di cani e, negli ambienti del commissariato al momento non si avanzano ipotesi su possibili combattimenti cui potevano essere destinati i cani. "Le indagini volte ad accertare le finalità per le quali venivano catturati i cani sono in corso" - si limita a dire il dirigente del locale Commissariato di Ps, dott. Angelo Bellomo. La vicenda - che ha portato al sequestro degli animali, ora tutti ricoverati in strutture adeguate - ha preso le mosse qualche settimana a seguito di un esposto che aveva portato sia i poliziotti che il personale del servizio veterinario dell'Asl ad attenzionare I.V. ed i suoi familiari. Quando due giorni fa gli agenti della squadra di Pg sono piombati nel terreno di contrada "Spinasanta" nella disponibilità del ventisettenne, si sono trovati davanti ad uno spettacolo a dir poco raccapricciante. Lì, rinchiusi in quattro recinti a cielo aperto, sono stati trovati 21 cani, tutti meticci. Due cani erano rinchiusi in una stanza di pochi metri quadrati, piena di escrementi nauseabondi qualche altro era legato con catena. Gli animali erano malnutriti al punto che uno di essi è morto durante il trasporto in una struttura più adeguata. Sul posto sono stati fatti intervenire i veterinari dell�Asl che hanno applicato i microchip a tutti gli animali. Ma quella era poca roba rispetto a quello che i poliziotti hanno trovato nell�abitazione a quattro piani sita a "Carrubazza" dove il giovane viveva con altri componenti la sua famiglia e con 39 cani (tra questi un pitbull, in cane lupo e 4 husky) ed 8 gatti, di età compresa tra i 2 mesi ed i 7 anni. Gli animali erano custoditi in stanze nelle quali erano ammassati suppellettili di ogni tipo ed arredi. Anche in questo caso le condizioni igieniche erano a dir poco pessime. I poliziotti hanno trovato escrementi sparsi in ogni dove. Per dare un�idea su come erano custoditi gli animali, basti pensare che in una stanzetta i poliziotti ne hanno trovati 8. E con essi anche 8 gatti chiusi in gabbia. Solo i cani di razza custoditi nel terrazzo godevano di ottima salute ed erano ben curati. Sul posto. oltre ai veterinari, è intervenuto il Pm Monia Di Marco. D. V.

 
 
 

Basta soldi ai circhi che usano animali

Post n°36 pubblicato il 26 Novembre 2008 da true.bob
 
Tag: circo, enpa, lav

Le nuove norme hanno il sostegno di Lav ed Enpa.
Giammanco, prima firmataria di una legge bipartisan: "Sì agli spettacoli, ma ad esibirsi siano solo persone"
 
ROMA - Cresce nel Paese l'avversione all'utilizzo degli animali all'interno di circhi e spettacoli viaggianti. E mentre alcuni sindaci hanno già provveduto ad emanare in proprio normative specifiche che vietano l'insediamento dei tendoni dei circensi nei propri territori qualora sia previsto l'utilizzo di animali in scena, è ora il Parlamento che sceglie di mettere mano alla materia con l'obiettivo di arrivare ad una progressiva, ma anche piuttosto rapida, scomparsa dei circhi equestri. Mai più imprese di domatori o parate di elefanti ballerini, dunque.
NORME BIPARTISAN - E' la deputata del Pdl Gabriella Giammanco la capofila di questa mobilitazione di parlamentari che, provenienti da tutti gli schieramenti, stanno lavorando ad un progetto di legge che metta la parola fine alla presenza di bestie più o meno feroci nelle piste e nelle gabbie dei circhi italiani. A sostegno dell'iniziativa ci sono anche la Lega Antivivisezione e l'Ente nazionale per la protezione animali, che da tempo si battono per una evoluzione dell'arte circense che come già avviene in molti casi, l'esempio più eclatante è quello del Cirque du Soleil, riesce a ottenere un grande successo anche facendo a meno degli animali. Non a caso i presidenti delle due associazioni erano presenti alla Camera alla presentazione al pubblico delle nuove norme. E con loro anche due personaggi conosciuti al grande pubblico e da tempo impegnati sul fronte della tutela degli animali: Licia Colò e Giorgio Panariello.
CIRCHI SENZA ANIMALI - "Questa proposta non è contro gli spettacoli circensi - ha detto l'on. Giammanco - ma oggi il circo sopravvive grazie allo Stato che lo finanzia e penso che debba rispettare gli animali e la loro natura�. "Il circo senza animali - secondo la parlamentare - non solo è possibile ma è necessario per recuperare un rapporto tra uomo e natura, tra bambini e animali".. In base alla nuova normativa, il cui iter è al momento alle fasi iniziali (il testo è all'esame della commissione Cultura che sta provvedendo a recepire le norme analoghe contenute in altre proposte di legge già giacenti in Parlamento), le risorse del Fondo unico per lo spettacolo andranno solo ai circhi e agli spettacoli viaggianti che non utilizzano animali. Non solo: si prevede di vietare l'ingresso in Italia ai circhi stranieri che contemplano l'utilizzo di animali e si annuncia l'istituzione di una commissione presso il ministero dell'Ambiente, che si occupi di gestire la dismissione graduale degli animali già attualmente "in servizio" nei circhi, occupandosi di individuare le migliori sistemazioni alternative.
PANARIELLO E COLO' - "Finalmente si fa qualcosa - ha detto Panariello - e questo non sighificherà perdere lo spettacolo, basta appunto guardare al successo del Cirque du Soleil, che dimostra come si possa vivere di circo anche senza animali". "Ho avuto la fortuna di vedere gli animali in natura - ha detto invece Licia Colò - e anche se alcuni grandi circhi dicono che gli animali sono un bene prezioso, il fatto stesso di averli privati della libertà è sufficiente a farmi sostenere che non debbano essere impiegati".
LA POSIZIONE DEI CIRCENSI - E l'idea non è lontana da una realtà possibile: "Il mondo del circo ha già compiuto il 90% del cammino in questa direzione" ha detto Antonio Buccioni, vicepresidente Agis. Tuttavia l'ente circhi continua a sostenere la bontà della presenza degli animali all'interno degli spettacoli e nel proprio sito Internet dedica un'apposita sezione alla questione, spiegando come le moderne tecniche di addestramento e le condizioni di vita degli animali utilizzati negli spettacoli siano orientate al loro benessere psico-fisico. Una tesi opposta a quella che ha ispirato la legge, richiamata anche nella premessa del provvedimento, dove si legge tra l'altro che l'usi di animali ha confinato i circhi "nel vicolo dell'anacronismo": "Per la loro intera esistenza - è scritto nella pdl 1564 presentata alla Camera lo scorso 30 luglio - gli animali sono obbligati in angusti spazi, in molti casi con l'ausilio di mezzi coercitivi, quali le catene, tipici dei peggiori orrori della tortura. Da tale deplorevole situazione gli animali sono svincolati solo per eseguire a comando, spesso sotto il giogo della frusta, esercizi contrari alla loro natura. La violenza perpetrata nei confronti degli animali è continua, dalle condizioni di detenzione al trasporto in container per finire con l'addestramento finalizzato a soggiogare l'animale alla volontà dell'uomo". E ancora: "Per imparare gli esercizi dello spettacolo gli animali subiscono addestramenti basati su violenze fisiche e psichiche che mortificano la loro natura". Di qui la decisione di mettere in atto un forte deterrente alla continuazione di tali pratiche: il taglio dei contributi statali.

 
 
 

Botticelle? No, grazie

Post n°35 pubblicato il 20 Novembre 2008 da true.bob
 

Dopo l'abbattimento di un cavallo nei pressi del Colosseo, si torna a discutere sulla condizione degli animali, sulla pericolosità dei calessi nel traffico cittadino e sull'opportunità di limitare il transito dei vetturini nei parchi o all'interno di percorsi protetti.

Andate a questo link:

http://temi.repubblica.it/repubblicaroma-sondaggio/?pollId=1106

e votate la prima voce, "Vanno eliminate perché sono pericolose per la circolazione e per la salute degli animali" !

                                 

                                                  Fate qualcosa anche voi per loro!

 
 
 

L'Asia è vicina

Post n°34 pubblicato il 19 Novembre 2008 da true.bob
 

Le immagini riportate potrebbero trarre in inganno: si pensa infatti che solo in Cina o in Asia i cani vengano mangiati, ma questa volta la barbarie è tutta europea.
Stiamo parlando di Svizzera!
Un'ignobile vergogna permessa dalla legge che, anche se vieta il consumo di carne di cane nei ristoranti e la sua commercializzazione, non dice nulla se questo "cibo" è prodotto privatamente.




























Gandhi affermava che "la grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali".



          

 
 
 

Istinto materno

Post n°33 pubblicato il 18 Novembre 2008 da true.bob
 

Una rottweiler di 11 mesi adotta due agnellini



I rottweiler, spesso considerati cani "assassini", non sono generalmente noti per gli istinti materni, ma la Bbc riferisce di una femmina di questa razza che ha adottato due agnellini separati dalla madre dopo un parto difficile.

La padrona, Maria Foster, 38 anni da Forden, vicino a Welshpool in Gran Bretagna, dice che la cagnetta dorme con gli agnellini di notte e li protegge dagli altri animali: "Il gatto ha tentato di avvicinarvisi l'altro ieri ma Molly lo ha respinto, come per dire: questi sono miei".

Lucky e Charm appena nati avevano bisogno di cure materne ma la loro madre non era nelle condizioni di accudirli. E' stata quindi Molly a leccarli e stimolarne la corretta circolazione proprio come avrebbe fatto mamma pecora. Se non ci fosse stata lei probabilmente sarebbero morti.

"Avrebbe potuto ignorarli - spiega la signora Foster - e invece ora è come una madre per loro, anche se la cosa è decisamente comica da vedere". Soprattutto se si tiene conto che la stessa Molly è una cucciolona di 11 mesi.

 
 
 

IO salvo più di 100 animali all'anno... e tu?

 

 

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