Suonatore Jones

Lo sai bene che questa poesia è lo specchio della mia vita... E so anche che anche tu ti ci rispecchi molto... ..."è una nave che brama il mare e tuttavia ne ha paura"... La mia, in questo periodo, è una nave che sta ritirando le vele, perchè inizia a convincersi che non esista un vento in grado di gonfiarle a tal punto da farle lasciare il porto. Ed è triste ritrovarsi sola attraccata al molo, con le alghe che piano piano stanno ricoprendo il mio scafo, e la salsedine che sta arrugginendo gli ingranaggi. E auguro a te, bel veliero, di trovare presto la forza di alzare l'ancora, issare le vele e solcare gli Oceani!!!

Mi son accorta di non essermi firmata... anche se non credo ce ne sia bisogno!!!! Ci son pochi dubbi su chi possa scrivere certe cose... hehehehe... Cate

Credo che esista sempre un vento in grado di gonfiare delle vele, soprattutto vele di una nave arenata in porto. Molto spesso bramiamo mari agitati, grandi, travolgenti... e scordiamo che si può navigare anche in acque più calme e mari più piccoli... mari che possono incutere meno paura ma dare comunque soddisfazioni a chiunque ami veleggiare. L'importante è volere davvero navigare e non limitarsi a desiderarlo. Per navigare, tuttavia, non basta lasciarsi sospingere dal vento, occorre lavorare un pò: spiegare innanzitutto le vele, poi governare la nave, saper scegliere le correnti giuste... gettare l'ancora quando occorre fare rifornimento oppure anche solo per gustarsi un nuovo luogo da visitare... Forse è questo il vero significato della vita A.

Sono in piena tempesta... appena rispunta il primo raggio di sole tra le nuvole risponderò con piacere a voi e a me stesso. Adesso il vento e la pioggia mi costringono a stringere gli occhi, o magari a rimanere in coperta e non guardare fuori. Anche se provassi a dischiuderli e mettere la testa fuori, non riuscirei a vedere l'intorno con nitidezza, come se fosse sotto la luce del sereno cielo( Meglio non guardare allora, il moto ondoso potrebbe nausearmi ). Se non altro sto navigando, ma che fatica la vita del mozzo di bordo. Già rimpiango il molo. Cate: un abbraccio forte a te. anonimo: parole sante! Tra il dire e il fare però... ( tanto per rimanere in tema )SJones81 ...

tu, tu sei il raggio di sole che a volte le persone aspettano di vedere la mattina per rendere speciale quella giornata. "bisogna alzare le vele e abbandonarsi ai venti del destino ovunque essi portino la nave" chiudi gli occhi e vola con il vento jones. abbi fiducia in te stesso. Sud.

..chiudere gli occhi e volare con il vento...é meraviglioso!!! foreversun

"Tra il dire e il fare, però..." Ci sta sempre di mezzo il mare! Certo lo so. Ma la burrasca, prima o poi, ogni marinaio deve affrontarla. Altrimenti che marinaio sarebbe? Anch'io so bene cosa sia il mare grosso, gli occhi lucidi, la tempesta. E credimi, lo so per esperienza. MOLTA esperienza! Ma vedi, c'è una cosa che mi son sempre detta: io non voglio essere un MOZZO, nella mia vita. Preferisco ruoli migliori. Chessò? CAPITANO. O addirittura, meglio ancora, Ammiraglio. Preferisco governare la barca, anche col mare in burrasca, il vento che sferza il volto e le lacrime agli occhi... Perchè un mozzo si limita a subire la direzione scelta da altri, un Capitano o, meglio ancora, un Ammiraglio, quella direzione è lui che la decide. Con mari calmi o in mezzo alla tempesta. Coraggio, navigare non è così male. Anche quando si fa molta fatica. A.