Cioppo bbello!

A Palermo quest'anno Festino di Santa Rosalia assai povero. Sindaco e giunta sotto accusa


Festeggiamenti in extremis e come non mai sotto tono quest'anno per il 387° Festino di Santa Rosalia, protettrice di Palermo. Assenti le istituzioni e Cattedrale al buio. I fondi (pochi) sono arrivati all'ultimo minuto. Neanche la marea di gente riversatasi alla “marina” per i tradizionali fuochi d'artificio è riuscita ad alzare i toni della festa più popolare dell'anno per i palermitani e per i turisti. E' la disfatta della politica, ma non della città e dei suoi abitanti.
Se qualcosa s'è fatto, lo si deve a iniziative frutto dell'antica devozione popolare palermitana. Grande assente il sindaco di Palermo che ha dato delega per il classico grido “Viva Palermo, viva Santa Rosalia!” alle attrici sul carro, che hanno interpretato le Sante patrone dei quattro mandamenti storici della città. Ad anticipare il carro-furgone, strumentisti su variopinte motoape che hanno accompagnato il corteo fino alla Marina con “Vitti na crozza” e “Amarcord”. Alla fine, dopo i tradizionali fuochi, tutti a depredare l'ulivo allestito sul carro per portare a casa qualche souvenir della serata.