Cioppo bbello!

La polemica tra Alto Adige e Sicilia


Al settimanale tedesco Der Spiegel (qui l'homepage in inglese) stanno a cuore le sorti del nostro Paese. Der Spiegel (= "Lo Specchio"), rivista letta perlopiù da gente colta e di Sinistra, ha già pubblicato diverse inchieste sul nostro premier, sulla mafia e su tutte le altre situazioni negative che contraddistinguono lo Stivale.Tanto interesse non verte affatto sulla speranza che un giorno i valori sociopolitici d'Italia& possano avvicinarsi a quelli tedeschi: tale ipotesi appare un'utopia anche ai giornalisti di Der Spiegel. Il loro è un interesse dettato piuttosto dall'amarezza. Per colpa di quattro criminali ignoranti e di una classe dirigente corrotta, infatti, il "Paese dove crescono i limoni" (per citare Goethe), la terra che già fu meta di orde di viaggiatori teutoni, e tra di loro tantissimi amanti dell'arte (ed ecco di nuovo il riferimento ai "colti e di Sinistra"), risulta ormai inadatto anche solo per trascorrervi una semplice vacanza.E' stato un servizio di Der Spiegel ad avere innescato la miccia di un battibecco tra il presidente della Provincia di Bolzano, Durnwalder, e alcuni politici siciliani.Per maggiori dettagli, ecco il link all'articolo di Repubblica.Luis Durnwalder ha affermato che l'Alto Adige non è più disposto a cofinanziare "la dolce vita" del Mezzogiorno, dato che "anche laggiù ci sarebbe la possibilità di lavorare."A replicargli sono stati per primi il vicepresidente della Regione Siciliana con delega all'Economia, Michele Cimino, e il capogruppo del Movimento Per l'Autonomia all'Assemblea Regionale Siciliana, Francesco Musotto.Beh, secondo me è assolutamente ridicolo cercare di controbattere al signor Durnwalder. E come mai? Perché questi non ha fatto altro che esternare una verità che chiunque conosce! In Sicilia non funziona praticamente un bel niente: la gente affoga nell'immondizia; manca l'acqua; uffici pubblici e servizi di trasporto lasciano alquanto a desiderare... La Sicilia non sembra nemmeno una regione europea, bensì un pezzo di Terzo Mondo! E' - anzi: era - una terra bellissima, che gli stessi siciliani forse non si meritano.Costoro, assurdamente, vivono nella speranza che il prossimo governatore, presidente o premier risolvi i loro problemi. Nell'attesa, non muovono un dito per far niente e ad ogni tornata elettorale premiano con il loro voto i soliti (e anche insoliti) portavoci e marionette della mafia. Alla Regione Sicilia arrivano finanziamenti a pioggia, ma dove vanno a finire? Lo sappiamo tutti: nel serbatoio degli yacht e delle limousine dei ras locali! Facciamo un resoconto sincero: che cosa ha partorito la nostra Isola dal Dopoguerra a oggi? Solo lestofanti e mafiosi da mandare alla Camera e al Senato della Repubblica! Si dirà che l'Alto Adige "è più vicino al Mitteleuropa e dunque più avvantaggiato negli scambi commerciali". Può darsi. Fatto sta che entrambe le regioni hanno un'uguale autonomia e un uguale "reddito statale", solo che - per es. - a Palermo si mandano in pensione i direttori fallimentari della Nettezza Urbana con 1.600 euro al giorno. (Avete letto bene: 1.600 euro al... giorno.) I risultati? Sono sotto gli occhi del mondo intero. Un deserto di merda, una steppa di ingiustizie sociali... E i mafiosi continuano a sollazzarsi facendo il bello e il cattivo tempo.E' notizia di ieri che agenti di polizia della squadra "Catturandi" (quella che ha arrestato il gotha di Cosa Nostra) hanno dovuto lasciare le loro abitazioni perché minacciati insieme alle loro famiglie. (Qui l'articolo.) Forse è ora, davvero, che i siciliani comincino a fare un repulisti tra le proprie fila.