Cioppo bbello!

Malasanità in Sicilia - medici litigano in sala parto, quasi uccidendo una donna e il neonato


Policlinico di Messina, sezione Ostetricia e Ginecologia. Una donna, Laura Salpietro di 30 anni, sta per dare alla luce un bimbo. I due medici litigano (per motivi professionali, a quanto sembra), vengono addirittura alle mani, tanto da ritardare l'intervento sanitario. Conseguenza: la signora Salpietro è in prognosi riservata e il nascituro ha  subito due arresti cardiaci oltre a danni cerebrali.Dopo il parto, la paziente ha avuto un'emorragia ed è stata nuovamente operata: i medici le hanno asportato l'utero. Gravi le condizioni del piccolo, ricoverato in Terapia Intensiva Neonatale...La lite in sala parto tra i due medici (ora sospesi) sarebbe iniziata con uno scambio di frasi ingiuriose. Poi i due sarebbero venuti addirittura alle mani: uno dei due avrebbe preso il collega per il collo, sbattendolo al muro. Il ginecologo avrebbe reagito dando un pugno a una vetrata, andata in frantumi, e riportando ferite alla mano... E, mentre si accapigliavano, la paziente ha avuto le complicazioni.A quel punto i sanitari avrebbero deciso di operare con taglio cesareo, ma il bambino durante l'intervento ha subito gli arresti cardiaci."Adesso voglio giustizia" dichiara il marito, Matteo Molonia di 37 anni. Secondo lui,  ''c'è un buco che va dalle 7 e 40, quando è scoppiata la lite, fino alle 9 quando hanno operato mia moglie; perché è trascorso tutto questo tempo?''. Il Signor Molonia è originario di Genova ma si è trasferito a Messina, dove svolge la professione di investigatore privato e dove lavora anche come consulente delle forze dell'ordine. "La magistratura faccia chiarezza, io mi impegnerò con tutte le mie forze per la verità".''Dopo il parto cesareo" spiega, "mi hanno detto che tutto era a posto. Poco dopo però mi hanno chiesto l'autorizzazione per l'asportazione dell'utero di mia moglie e poi ho visto mio figlio cianotico e ho capito che era successo qualcosa di molto grave. Ho dunque telefonato ai carabinieri chiedendogli subito di intervenire, altrimenti avrei commesso un duplice omicidio.''  Aggiornamento della notizia: sono 5 gli indagatiOltre ai due ginecologi protagonisti dell'alterco e al direttore dell'unità operativa di ostetricia, i carabinieri hanno notificato altri due avvisi di garanzia, probabilmente agli altri due medici che hanno poi operato la donna asportandole l'utero.