Skizopsycho

Non Solo Shoah


Se giornata della memoria deve essere, ricordiamo tutto. Ricordiamo gli ebrei vittime della ferocia di un’Europa che ha impiegato solo 60 anni per cominciare a ritenersi storica latrice di valori di pace. Ricordiamo una folla di giovani che, solo per essere nati nel momento sbagliato, vestirono la divisa nazista e pagarono con la vita e con l’imperituro disprezzo dei più. Ricordiamo i palestinesi che sono morti nella speranza di riprendersi una terra che gli apparteneva. Ricordiamo tutte le vittime del terrorismo, ma anche i terroristi caduti, persone cresciute nella devastazione dei campi profughi o nella povertà assoluta, nella più buia ignoranza, bisognosi di un ideale per sopravvivere, facile preda di chiunque volesse fare di loro carne da macello. Ricordiamo le vittime dell’11 settembre, che morirono senza sapere perché, senza poter capire, e che furono usate per uccidere decine di migliaia di altre persone in Afghanistan e in Iraq. Ricordiamo anche loro.Una vita è una vita, a chiunque appartenesse. L’unico modo per conservare e onorare la memoria di chi, in ogni epoca, ha perso la vita per la follia e la cupidigia di altri uomini, è astenersi da qualunque strumentalizzazione. Mi piace pensare che chi è stato strappato dalla propria vita, e sa quindi cosa significhi perdere irreversibilmente tutto in un istante, se potesse esprimere il proprio parere, non vorrebbe mai che altri in nome suo dovessero soffrire le sue stesse pene.