Skizopsycho

Ventre


In quest’antro buio e dolcissimo, trascorro le mie giornate. Non mi preoccupo di niente.Galleggio e nuoto. Mi lascio cullare ed accarezzare dall’acqua.Di tanto in tanto, sento una voce che mi parla, mi racconta storie. Mi spiega come sarà bella la mia vita fuori di qui. Quanto sarò felice e quante cose imparerò. Mi dice che non vede l’ora di conoscermi.Poi, a volte - spesso, a dire il vero -, sento un’altra voce. Che grida forte, cattiva. Mi fa paura. E poi, di nuovo quella di prima: non si rivolge a me. Urla, disperata e spaventata, contro l’altra.E io penso che, se là fuori c’è un mondo fatto di grida e di rabbia, non voglio uscire.Preferisco stare qui, in questa grotta scura e vellutata, dove sono solo, ma sono al sicuro. Dove sono solo, ma sono il re.