Le doti di Sasà

Poteva andare peggio...


Dopo quasi un anno riscrivo. Qualcosa è cambiato. E' evidente che siamo un paese pieno di contraddizioni; "vecchio" e "pigro" che teme la modernizzazione e il cambiamento ma che ha lasciato fuori dal palazzo (come auspicavo e grazie esclusivamente a Veltroni!!!) le frange più conservatrici affidando con un mandato "pieno" il proprio futuro ad un uomo quantomeno "discutibile" ma indubbiamente brillante. Di seguito la mia chiave di lettura. Tocca secondo me rileggersi "Il Principe" per capire la psicologia di massa degli italiani; son passati 500 anni ma non siamo cambiati di molto e ci aspettiamo ancora che i problemi siano risolti dal "principe".(da Wikipedia)Le qualità che, secondo Machiavelli, deve possedere un principe ideale sono tuttora citate nei testi sulla leadership:la disponibilità di imitare il comportamento di grandi uomini, es. quelli dell'Antica Roma; la capacità di mostrare la necessità di un governo per il benessere del popolo, es. illustrando le conseguenze di un'oclocrazia; il comando sull'arte della guerra - per la sopravvivenza dello stato; la capacità di comprendere che il male simulato può essere essenziale per mantenere stabilità e potere; la prudenza; la saggezza di cercare consigli soltanto quando è necessario; la capacità di essere "simulatore e gran dissimulatore"; il totale controllo della fortuna attraverso la virtù (la metafora utilizzata accosta fortuna ad un fiume, che deve essere contenuto dagli argini della virtù). la capacità di essere leone, volpe e centauro. (leone forza - volpe astuzia - centauro come capacità di usare la forza come gli animali e la ragione come l'uomo) soprattutto il principe ideale deve saper creare e mantenere uno stato.