Creato da christie_malry il 25/07/2013

Empire Of slack

Un poeta non è nulla se non l'ombra di sè stesso

 

 

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III

Post n°210 pubblicato il 11 Gennaio 2017 da christie_malry








Il grano dal lòglio

Phil si voltò girò, vestito di sola pelle. "Intendo che se tutti i pensieri
reconditi fossero rivelati saremmo felici o folli, o entrambe le cose.
Non potremmo reggere una simile pressione anche se ci porterebbe
il dono della sincerità. Esiste uno spazio nella tua psiche dove Io non
potrò mai accedere, ed esistono cose che non potremo mai dirci. Quindi,
amanti, uniti, fidanzati, ma mai fusi insieme." "è un peccato?" Fece lei.
"è indispensabile." Rispose lui e si chiuse nella doccia. Fuori il ritmo della
nevicata era fiacco e Marta pensò che Phil la stesse conducendo su
sentieri impervi e dentro cubi di rubik con formule strane dipinte alle
pareti. Era vero: Nessuno si compenetrava completamente sulla terra,
ma era tanto un male? Si ripeté. Una vita senza segreti, parole non dette,
una vita di esplorazione del proprio compagno era così negativa? Cosa
sarebbe rimasto all'uomo e alla donna se non si fossero scoperti insieme,
parzialmente? Udì scorrere l'acqua nel bagno e si alzò cominciando a
vestirsi. Non voleva stare oltre in quel posto. Preferiva detergersi tranquilla
a casa sua. A volte odiava il suo ragazzo per come si scorticasse con gusto
e mettesse la coerenza e la scientificità alla sommità dei propri interessi.
Ciò che la colpiva era che Phil ambiva all'esposizione totale, una rabbia
feroce contro le ipocrisie e le distanze, il cavare da ogni anima la ghiandola
pineale dell'oro. Ma era una mossa maldestra e disperata. Lo chiamava
Lutero per la sua onestà graffiante e il suo scavalcare ostacoli alla ricerca
della purezza assoluta. Forse questo l'aveva spinto fra le braccia di un'attrice
pornografica. Lì non v'era nulla da celare. Il grande mistero dell'accoppiamento
si sbrigava velocemente, senza morbosità o buchi cerebrali. Tutto ciò su cui
costruivano gli uomini era ridotto a un'eiaculazione su un volto o una vagina
spalancata. Phil cercava il segreto della nudità esistenziale e credeva d'averlo
trovato in Marta; nella sua assenza di fronzoli, bugie, atteggiamenti. Forse
aveva ragione ma il percorso era ancora lungo e ora lei stava avviandosi
verso la porta dopo essersi ben coperta. Chiuse a chiave, tanto sapeva
che l'uomo non ne avrebbe avuto a male: era avvolto dalle spire dei dolori
e dei misteri del mondo e sarebbe stato in trance ancora per diversi minuti.
Scese le scale fino a Bayerische strasse e ciondolò verso il corso principale.
Avrebbe preso la metropolitana all'incrocio con Uhlandstrasse per sorbirsi
cinque fermate fino a Kreuzberg. Lì avrebbe trovato sua sorella Costanza
forse in lacrime, forse accesa come una torcia. Chi poteva dirlo? Pur essendo
gemelle la personalità di Costanza alternava i chiari agli scuri e necessitava
sempre di una sana fuga.







(Continua)









 
 
 
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