S A T O R

Munich di Steven Spielberg


Iperrealistico e rapido, senza terribili orchestrazioni che spesso costituiscono la colonna vertebrale delle emozioni di certi film americani, Munich segue le mosse di un gruppo anonimo, non riconosciuto, segreto del Mossad incaricato della missione di trovare e uccidere i responsabili palestinesi degli atti terroristici che insanguinarono le olimpiadi di Monaco del 1972.Francoforte, Ginevra, Roma, Parigi, Cipro, Beirut, Atene, Londra; in ogni parte dell'Europa  del terrorismo e della Guerra Fredda, delle spie, dei killer, degli informatori, il gruppo insegue la vendetta, ma incontra il ripensamento e la morte dei terroristi si accompagna a quella di alcuni vendicatori che da predatori si trasformano presto in prede.Il rimorso si trasforma in paranoia, il senso del dovere si scontra con il sentimento di giustizia; nel protagonista, che dirige il gruppo, sorge l'idea di essere stato manipolato dalle autoritą; combattuto tra questo e l'idea che abbandonare la missione significhi tradire il suo paese, trova nel ritorno alla sua famiglia (la moglie e la figlia neonata) l'unica via d'uscita da una missione ormai divenuta troppo rischiosa e che appare ormai inutile.