SLIDING DOORS

La telefonata


Forse non sai ancora quanto io sia geloso quando, mentre ti rilassi in mia compagnia, ti metti al telefono con la tua amica del cuore. Forse non lo sai e forse è giunto il momento che io te lo faccia capire. A modo mio.Provo allora a scostare il lembo di lenzuolo che ti ricopre i piedi e a massaggiarteli dolcemente sul dorso risalendo sino alla caviglia, lì soffermandomi un po'. Hai una reazione come di solletico, ma nulla più e continui a chiacchierare.Lascio quindi che la mia mano risalga e accarezzi le gambe fino al ginocchio, con movimenti soffici, leggeri e circolari. Ma la tua conversazione continua.Sposto quindi la mano in su e sbottono i due bottoni che ti tengono chiusa la camicetta. Comincio ad accarezzarti i seni, mentre ti guardo in viso per capire se sono riuscito a distrarti. Ma la tua chiacchierata è nel vivo e tu rimani quasi impassibile.Decido dunque di passare a qualcosa di più efficace. Mi avvicino piano e, mentre uno dei tuoi seni mi riempie piacevolmente la mano, comincio a sfiorarti con le labbra il collo, per poi scendere sino al seno. Lo bacio dolcemente usando le sole labbra. Risalgo piano fino al capezzolo su cui poggio, quasi impercettibilmente, la punta della mia lingua. Avverto che tu hai uno scossone e che emetti un sospiro di piacere. Ma poi riprendi il controllo: riesci a resistere, malgrado io continui a giocare con la lingua e con la bocca sulla zona attorno al capezzolo.Decido allora di esplorare un'altra zona.Faccio scendere la  mia mano all'altezza del ginocchio. Mi avvicino con la bocca e comincio a baciare la pelle della gamba. Mi sposto verso su e sento che il mio respiro sulla tua coscia ti ha provocato un lieve sussulto. Con la mano tengo la tua coscia contro la mia guancia, sfiorandola con le labbra e con la lingua. Con l'altra mano prendo l'altra tua coscia e l'appoggio alla mia guancia destra. Non fai resistenza e a quel punto percepisco che la tua conversazione sta perdendo d'importanza. Sento che acceleri il respiro, cercando di coprire con la mano il microfono della cornetta. Appoggi l'altra tua mano sulla mia testa che è ormai chiusa dalle tue cosce. Mi spingo sempre più su, sfiorandoti col naso e con la bocca sino al punto in cui il percorso finisce. Posso, a quel punto, sentire il tuo odore. Posso assaggiare il tuo sapore. Mentre ormai hai perso il controllo, stringi con le gambe la mia testa e, mentre gioco con la lingua all'esterno e all'interno di te, il tuo affannoso respiro fa capire alla tua amica che tra poco chiuderai la telefonata. Continuo a giocare, in modo sempre più vivace e con sempre più virulenza. Le mie mani lasciano le tue cosce e afferrano i tuoi seni. Ormai il tuo respiro si è trasformato in gemiti di piacere, impossibile da trattenere. La tua mano spinge contro la mia testa. L'atra tua mano, con cui tieni il telefono, cerca disperatamente il tasto OFF.Lancio l'affondo finale e, al suo culmine, ti sento emettere l'urlo decisivo.Click.