Se fossi un triangolo, oggi sarei senz'altro SCALENO: mi sento tutto strano, irregolare, non ho niente che sia al posto giusto. Dicono che sia perchè sento arrivare la primavera, ma io non ci credo.Credo piuttosto che sia una risposta del mio fisico e della mia testa agli eventi dell'ultimo anno. Mi sto "disintossicando", da cose e persone.Il mio percorso di ricerca e di conoscenza di me stesso mi sta portando in territori fin'ora sconosciuti, o forse semplicemente a lungo ignorati. È la mia personale Odissea, e come tale ve la sto raccontando (d'altronde è il mio blog, è casa mia, e scrivo quello che mi pare!!!).Arrivato ad un punto morto, in un vicolo di un labirinto, mi sono ritrovato davanti ad un muro invalicabile: mi sono seduto ed ho iniziato a pensare alla strada che ho fatto e a come sono arrivato a perdermi.Agli scout insegnano questo motto: "Se non ti importa dove sei, non ti sei perso".A me invece importa, importa eccome. Devo accendere il GPS che è in me e ritrovare la strada."I'm I wrong? Have I run too far to get home?""Been dazed and confused for so long it's not true"Ci sono due "me", uno dentro l'altro, come una matrioska.Finchè non andranno d'accordo, finchè saranno due immagini sfalsate, non sarò mai a fuoco, la mia immagine non sarà mai nitida.Non è bello, non è facile (nessuno l'ha mai detto), non è divertente.A volte è frustrante, perchè lottare contro l'entropia - si sa- è una battaglia persa (vedi principi della termodinamica).Alcuni di voi penseranno che io sia andato del tutto fuori di testa, io credo invece che finchè rimane la lucidità di pensiero e di analisi ci sia ancora speranza.Scrivo queste parole per vuotare la cache (come quella dei pc) che ho in testa, sono giorni che me la sento esplodere.Certo che farlo proprio nel giorno bisesto.....
Scaleno
Se fossi un triangolo, oggi sarei senz'altro SCALENO: mi sento tutto strano, irregolare, non ho niente che sia al posto giusto. Dicono che sia perchè sento arrivare la primavera, ma io non ci credo.Credo piuttosto che sia una risposta del mio fisico e della mia testa agli eventi dell'ultimo anno. Mi sto "disintossicando", da cose e persone.Il mio percorso di ricerca e di conoscenza di me stesso mi sta portando in territori fin'ora sconosciuti, o forse semplicemente a lungo ignorati. È la mia personale Odissea, e come tale ve la sto raccontando (d'altronde è il mio blog, è casa mia, e scrivo quello che mi pare!!!).Arrivato ad un punto morto, in un vicolo di un labirinto, mi sono ritrovato davanti ad un muro invalicabile: mi sono seduto ed ho iniziato a pensare alla strada che ho fatto e a come sono arrivato a perdermi.Agli scout insegnano questo motto: "Se non ti importa dove sei, non ti sei perso".A me invece importa, importa eccome. Devo accendere il GPS che è in me e ritrovare la strada."I'm I wrong? Have I run too far to get home?""Been dazed and confused for so long it's not true"Ci sono due "me", uno dentro l'altro, come una matrioska.Finchè non andranno d'accordo, finchè saranno due immagini sfalsate, non sarò mai a fuoco, la mia immagine non sarà mai nitida.Non è bello, non è facile (nessuno l'ha mai detto), non è divertente.A volte è frustrante, perchè lottare contro l'entropia - si sa- è una battaglia persa (vedi principi della termodinamica).Alcuni di voi penseranno che io sia andato del tutto fuori di testa, io credo invece che finchè rimane la lucidità di pensiero e di analisi ci sia ancora speranza.Scrivo queste parole per vuotare la cache (come quella dei pc) che ho in testa, sono giorni che me la sento esplodere.Certo che farlo proprio nel giorno bisesto.....