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I nuovi strani consumi.


1.La grande crisi ha gelato i consumi. Confindustria stima che a fine anno 2009 si registrerà un calo medio dell’1,9%. La gente non lavora, o ha pochi soldi e quindi non può spendere, o spende di meno.Ma dobbiamo fermarci alla notizia? Purtroppo no.Il dato della caduta dei consumi di cui parla Confindustria è un dato medio, ed è il risultato del calo degli acquisti di beni materiali per la famiglia (abbigliamento, cibo, arredamento, trasporti, cultura) e dell’aumento di quelli per servizi (igiene della casa, medicinali, servizi social, telefoni cellulari), con un’impennata di questi ultimi del 189,5%.A mio avviso, siamo in presenza di un fenomeno del tutto nuovo e preoccupante: la nuova povertà, genera nella gente comportamenti miserevoli. La quale, anziché contenere quelli che un tempo erano considerati consumi di lusso, limita quelli essenziali, pur di corrispondere agli effimeri stili di vita di una società in declino, che non sa, non può, ma io penso, non vuole offrire altro. Speriamo che qualcuno si renda conto che ‘consumando’ solo telefoni cellulari non si va da nessuna parte. Tra l’altro, non li produciamo nemmeno.