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_le strade spesso imboccate mi portano davanti a piazzole, in cui osservo mondi affascinanti sempre al di sopra di me__scavalco così recinzioni e guard-rail, lasciando incustodito il mio unico trasporto__mi avvicino e lentamente arrivo a sporcarmi la punta dita di quel "vorrei fosse mio"... "vorrei essere io così"__Tocco e lecco__Tocco e lecco__ lecco quel poco che mi rimane sui polpastrelli e sotto le unghie con il mio grattare__e m'inebrio_ _mi esalto__ mi entusiamo__e quando  capisco che io e quel mondo così desiderato non siamo fatti l'uno per l'altro, ovvero io non lo sono__mi ritrovo sul ciglio della montagna e della strada__solo e sconfitto__e qualcuno mi ha rubato il mio trasporto__rimango schiavo di un'eterno evolvere_