Ripeness is all

Ciao Bruno...


la grande scuola dei cantautori "genovesi" perde un altro pezzo pregiato. Bruno Lauzi se n'è andato oggi dopo anni di lotta, condotta in modo straordinario e senza perdere di vista l'ironia, contro il morbo di Parkinson.Lauzi rappresentava un pochino - ammesso che abbia un senso questa definizione - "la pecora nera" del gruppo che comprende Tenco, De Andrè, Bindi, Paoli, Fossati, Conte (cito insieme chi c'è ancora e chi non c'è più perchè la scuola genovese non morirà mai) ed altri, un gruppo che guarda "a sinistra", sia pure in forme e toni assai diversi, ma questo non poteva impedire a Bruno di essere uno del gruppo, con la sua ironica malinconia e il suo senso dell'amore un po' triste.Sul sito di Repubblica, a dimostrazione del suo straordinario carattere, viene riportato un breve stralcio di una sua lettera, indirizzata, manco a farlo apposta a Mr Parkinson, in cui Bruno scrive: "Non è con piacere che le scrivo questa lettera, ma d'altra parte avrei dovuto parlarle a quattr'occhi, affrontarla di persona, sopportare quel suo subdolo modo di fare che è quanto c'è di peggio per far perdere la pazienza anche ad un santo, figuriamoci a me". A Bruno Lauzi sarà dedicata l'edizione di quest'anno del Premio Tenco, che si svolgerà, come di consueto a Sanremo, dal 9 all'11 novembre