Ripeness is all

Moby Dick o la balena bianca...


Dopo aver terminato i suoi studi, Pavese può dedicarsi - anche per campare - al suo interesse per la letteratura americana: traduce romanzi di scrittori molto importanti come Sinclair Lewis, Cain, Dos Passos e altri, ma la traduzione in cui raggiunge la perfezione è certamente quella del capolavoro di Hermann Melville "Moby Dick o la balena bianca". Per affrontare questo lavoro Cesare si documenta con estremo impegno sia sull'argomento trattato (la caccia alle balene), sia sui termini di marinaristica di cui il racconto è ricchissimo. In un quaderno Pavese copia meticolosamente il vocabolo e la relativa traduzione, aggiungendo commenti ed osservazioni...Il risultato di questo impegno è un vero capolavoro nel capolavoro che sarà edito da Frassinelli e che, qualche anno fa, è stato ripubblicato da Adelphi.Credo che definire il romanzo di Melville tradotto da Pavese un'opera scritta a quattro mani non sia poi una bestemmia...Così inizia...Moby Dick o la balenaChiamatemi Ismaele. Alcuni anni fa - non importa quanti esattamente - avendo pochi o punti denari in tasca e nulla di particolare che m'interessasse a terra, pensai di darmi alla navigazione e vedere la parte acquea del mondo. È un modo che ho io di cacciare la malinconia e di regolare la circolazione. Ogni volta che m'accorgo di atteggiare le labbra al torvo, ogni volta che nell'anima mi scende come un novembre umido e piovviginoso, ogni volta che mi accorgo di fermarmi involontariamente dinanzi alle agenzie di pompe funebri e di andar dietro a tutti i funerali che incontro, e specialmente ogni volta che il malumore si fa tanto forte in me che mi occorre un robusto principio morale per impedirmi di scendere risoluto in istrada e gettare metodicamente per terra il cappello alla gente, allora decido che è tempo di mettermi in mare al più presto.(Traduzione: Cesare Pavese)