Ripeness is all

Ma quale perdono....


Ho ancora negli occhi le immagini delle stragi naziste, riviste ieri sera a Blu Notte: ieri nello scrivere il mio posto mi sono dilungato sull'"armadio della vergogna" e ho volutamente tralasciato altre considerazioni molto amare: mi chiedo se Giampaolo Pansa, prima di infangare con i suoi scritti la Resistenza o se l'onorevole Luciano Violante col suo buonismo per i "ragazzi di Salō", abbiano fatto su un pensiero sul fatto che insieme alle jene di Kappler e Reder c'erano proprio i traditori fascisti arruolati nell'esercito di Salō o tra le SS italiane che hanno partecipato in prima persona a quegli eccidi, ridendo e gozzovigliando con i nazisti prima, durante e dopo i massacri. Mi assumo tutta la responsabilitā di quello che scrivo, ma penso che, finita la guerra, probabilmente se avessi avuto di fronte qualcuno coinvolto anche in minima parte in quell'orrore, non lo avrei nč perdonato (come non lo perdono adesso), nč forse lasciato andare con le sue gambe. Perdonatemi lo sfogo ma certe cose, quando uno le sente dentro, č giusto le dica...