Ripeness is all

Per chi ama Fabrizio


 Scoperto negli Usa inedito di De AndréCanta in inglese "Tutti morimmo a stento"di BRUNO PERSANOPer quarant'anni è rimasto nell'archivio di un collezionista statunitense. Non aveva mai confidato a nessuno che tra quel milione e duecentomila dischi che ha raccolto in una vita di passione, c'era anche un Lp di De André cantato in inglese. Adesso, giunto all'ottantesimo compleanno, il vecchio antiquario di vinile ha voluto svelare il segreto ad un amico che, come lui, ama i dischi di un tempo. Mimmo Carrata, di Polignano a Mare, mostra orgoglioso il prezioso reperto: si tratta del secondo album del musicista genovese cantato interamente in inglese, il cui titolo, nella versione italiana, è "Tutti morimmo a stento". "Da ormai 25 anni - spiega il fortunato collezionista pugliese - raccolgo rarità da tutto il mondo esclusivamente di Dire Straits e Mark Knopfler: ho tremila pezzi, la più grande collezione al mondo della band e del chitarrista rock. Questo Lp di De André mi è capitato tra le mani per caso. Che quarant'anni fa il cantautore avesse inseguito il progetto di realizzare un disco in inglese per il mercato americano, non è cosa nuova. E' straordinario invece che quelle canzoni siano finite su un vinile e ancor di più che l'Lp non sia andato perso". Gli appassionati del cantante genovese sanno che nel '69, Toni Casetta andò negli Stati Uniti per saggiare il mercato d'oltreoceano. In tasca aveva il nastro delle nove canzoni che qualche settimana prima, De André aveva registrato in uno studio discografico britannico. Lament of the junkie, era il primo motivo, Lamento dei drogati. Un viaggio nel girone della desolazione umana, tra tossicodipendenti, condannati a morte e fanciulle traviate. Il progetto però arenò quasi subito e dell'album in inglese non si parlò più. Era uscito invece in Italia, l'anno precedente, la versione in italiano con il titolo "Tutti morimmo a stento". E del vecchio nastro nessuno seppe più niente. Fino a pochi giorni fa, fino al ritrovamento nel maxiarchivio dell'anziano statunitense, del rarissimo Lp. "Un'unica copia test dell'album completo - spiega Mimmo Carrata - con una copertina apribile a colori con artwork inedito e completamente diverso dall'edizione italiana. All'interno, sono stampati tutti i testi in inglese e con i credits dettagliati dei musicisti che avevano suonato nell'album. Sulla quarta di copertina, c'è una foto di De André con una breve biografia del cantante scritta in inglese". E all'interno, nove canzoni: Lament of the Junkie; First Intermezzo; Legend of Christmas; Second Intermezzo; Ballad of the Hanged; Winter; Ring around the H-Bomb; Third Intermezzo; Relativity. da Repubblica.it