Ripeness is all

Post N° 1108


FLORESTANO VANCINIDei suoi film ricordo soprattutto "La lunga notte del 43" - che mi ha portato a conoscere Giorgio Bassani prima della lettura del "Giardino dei Finzi Contini" e "Bronte, cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato" che mi ha letteramente fatto conoscere per la prima volta (avevo 22 anni) un aspetto poco edificante dell'impresa dei Mille (a cui Giovanni Verga aveva dedicato - con ben altro taglio - la novella "Libertà", anche questa letta in quel periodo).Vancini ha dato un grosso contributo ad un modo di fare cinema che a me piace molto, oltre al suo innegabile impegno sociale, un regista "schierato" e sempre coerente, che aveva scelto un linguaggio cinematografico a suo modo semplice e diretto ma che ci poneva di fronte temi importanti.
Florestano Vancini