Potabile

Post N° 11


Giove mi è simpatico, a parte che l'inimicarsi il capo degli dei non è mai salutare, rimane la sensazione di osservare un qualcosa di placido e imperturbabile, perché come spesso accade, gli oggetti giganteschi possiedono un carattere tranquillo, per il nostro gigante gassoso non è del tutto vero, tanto per fare un esempio la macchia rossa che ne contraddistingue la superficie altri non è che una gigantesca tempesta del diametro di circa 40.000 km (potrebbe contenere due o tre pianeti della dimensione della Terra) già presente quando nel 1665 Cassini osservò il pianeta ma c'è da dire a sua parziale discolpa che quando la cometa Shoemaker-Levy impatto nel 1994 non si sentì emettere nemmeno un lamento e solo un modesto cratere grande la metà della Terra ne ricorda a distanza di quasi quindici anni il punto in cui avvenne la collisione.
Se fosse caduto sulla Terra come minimo succedeva un finimondo. Comunque, è grosso. Se il Sole determina il 99,8 % della massa dell'intero sistema solare Giove si accaparra più della metà di ciò che rimane (320 volte la massa della Terra) senza contare i satelliti di cui detiene il record, ben 63 ed alcuni più grandi di pianeti come Mercurio.Gassoso fin quasi al midollo, nel senso che sì, potrebbe avere un piccolo nucleo roccioso (ma non è che qualcuno sia andato a vedere), rimane per la quasi totalità composto di idrogeno ed elio, come il Sole e come la maggior parte dell'universo e quindi non ha una vera e propria superficie come la si intende dalle nostre parti, ma per convenzione a fare da spartiacque tra atmosfera e pianeta viene intesa quella piccola soglia dove grazie alla pressione e alla temperatura questi elementi diventano liquidi. Insomma se a qualcuno piace il mare, là ce né in abbondanza ma scordatevi spiaggia ed abbronzatura, anche se potrebbe riservare qualche sorpresa; a tal proposito ricordo che viene definito anche come una stella mancata, in quanto emette sotto forma di radiazioni (e che altro!) più energia di quanta ne riceva dal Sole, lasciando intuire che al suo interno qualcosa rimugini. Distante dal Sole 5,2 UA (5,2 volte più destante della Terra) ha un giorno lungo 10 ore e date le dimensioni è quasi un frullatore anche se visto che non è solido e la velocità di rotazione varia a seconda della latitudine (scientificamente, quelle strisce colorate) ma anche varia da zona a zona (la macchia rossa ad esempio viaggia più veloce della striscia in cui è inserita) non ha molto senso parlare di giorno. Diciamo che gira molto velocemente. La rivoluzione invece è più precisa 11,8 anni (e un po'). Una cosa curiosa è il suo campo magnetico. Una palla d'acqua, pardon di idrogeno, non dovrebbe possedere alcunché di simile invece si è calcolato sia 10 volte quello terrestre (che è il più alto dei pianeti interni) quindi al suo interno l'idrogeno per l'enorme pressione deve per forza assumere forma metallica con tutte le proprietà connesse. Nel 1610 Galileo Galilei essendo internet di là da venire, alla sera anziché guardare siti porno, si dilettava a scrutare le stelle e come Colombo che cercava le indie e scoprì l'America (per la quarta o quinta volta) lui, identificò i quattro principali satelliti gioviani; Io (3643 km) Europa (3122 km) Ganimede (5262 km) e Callisto (4821 km), la Luna tanto per far paragoni 3476 km e la Terra (quel coso su cui viaggiamo) 13700 (Giove, quasi dimenticavo è 140.000 km, un discreto gavettone).
Io (nel senso di satellite di Giove) a parte un nome insulso e fuorviante, da un punto di vista prettamente scientifico è una grossa patata. E' il più vicino a Giove ed è caratterizzato da numerosi vulcani attivi con conseguente emissione di zolfo (da qui il suo bel colorito), questa intensa attività non è dovuta alla tettonica a placche come sulla Terra dove zattere di materiale solido galleggiano su di un oceano di magma fluido causando con il loro stesso peso la fuoriuscita di materiale nei punti di contatto fra le placche, le cosiddette faglie bensì all'interazione con la gravità gioviana che ne deforma la forma generando per attrito calore. (è come far rotolare fra i palmi una pallina di gomma, deformandosi continuamente si scalda, con il vantaggio però che non erutta).
Europa sarà forse per il nome d'uso comune o, perché citato in un famoso film come il più plausibile Terra-sostituto, sarà perché nelle immagini quando ancora era l'amante di Zeus si è rivelato nelle succinte spoglie di una discreta gnocca, sarà per tutto questo ed altro ancora, fatto è che gode della mia simpatia. Possiede seppur tenue, una rarefatta atmosfera d'ossigeno derivata non dalla fotosintesi (ahimè) ma dalla scissione dell'acqua ad opera delle deformazioni indotte dalla gravità di Giove, l'ossigeno viene trattenuto dalla bassa gravità del satellite (0,134 g, grosso modo quella della Luna) mentre l'idrogeno, più leggero si disperde nello spazio finendo col tempo nell'atmosfera di Giove. Sotto la crosta di ghiaccio perenne si pensa esista un vasto oceano di acque più calde (liquidi), i crateri da impatto infatti sono praticamente inesistenti e questo può essere spiegato solo da questa teoria.
Molto simile ad Europa, Ganimede è il più grande satellite del sistema solare superando per dimensione anche Mercurio, possiede anch'esso una tenue atmosfera di ossigeno ma senza vasti oceani nascosti. I crateri sono ben visibili, e quindi sotto la crosta di ghiaccio da cui si forma l'atmosfera, c'è solo, o almeno per la maggior parte della sua estensione, solida roccia soggetta a giudicare dalle differenti colorazioni da una tettonica a placche composita; per la maggior parte frutto dell'interazione con la gravità di Giove, infatti come la Luna è un corpo freddo al suo interno ed in minor conto dal periodico sciogliersi del ghiaccio sottostante ad opera di impatti.
Callisto, diciamolo francamente, è un po' sfigato. E' stato così abbondantemente bombardato dai meteoriti da detenere il record astrale di crateri, infatti sono l'unica cosa che vi si può osservare. Il più grande ha anelli concentrici per deformazione secondaria che misurano 3000 km di diametro e su un qualcosa grande 4800 km si nota. E' pure strano, nel senso che mentre le proprietà degli altri tre satelliti collimano con la teoria e con le osservazioni delle varie sonde, Callisto come detto è stranamente refrattario a fare quel che gli si dice. Sembra roccioso, butterato com'è dai crateri ma le sonde hanno scoperto che sotto lo strato superficiale, presumibilmente i detriti degli innumerevoli impatti ci sono 200 km di ghiaccio galleggiante su un oceano salato spesso 10 km; dalle misurazioni del campo magnetico risultò che quello di Callisto è variabile in funzione della posizione rispetto a Giove, da questo si desume l'esistenza di una pellicola altamente conduttiva, l'acqua non è un gran conduttore ma se arricchita di sali lo diventa.
Giove come gli altri giganti gassosi, Saturno Urano e Nettuno possiede degli anelli, anche se sottilissimi, la cui origine è controversa. C'è un limite detto di Roche sotto il quale l'effetto marea che la gravità di un pianeta esercita su di un satellite, supera la coesione intrinseca alla gravità di quest'ultimo sfaldandolo come fosse sabbia bagnata. Questo limite per Giove è calcolato in 175,.000 km, Callisto il più vicino al pianeta dei quattro grandi satelliti, ruota a 420.000km (quasi la distanza Terra-Luna) per questo l'attività vulcanica è così accentuata, sotto questo limite, 2,44 raggi del pianeta un corpo tende dapprima a disintegrarsi, poi i frammenti si dispongono per effetto della rotazione e del campo gravitazionale attorno all'equatore del pianeta per poi essere lentamente fagocitati dal pianeta stesso. E' quindi possibile stabilire un'età di quando questo evento si sia verificato semplicemente osservando l'ampiezza e consistenza degli anelli. Su Giove deve essere avvenuto in tempi remoti mentre su Saturno tutto questo è accaduto in tempi relativamente recenti. Tutti i satelliti per effetto dell'attrito provocato dal tiro alla fune delle maree hanno orbite, seppur di poco variabili; o tendono a sfuggire dal pianeta attorno al quale orbitano, la Luna per esempio si allontana di 3,8 cm all'anno (in assenza di un qualche fattore esterno), oppure inevitabilmente precipitano disintegrandosi sul pianeta stesso, soprattutto quando la massa di quest'ultimo è molto maggiore del satellite.
Tutto considerato se si preferisce il mare Giove è un buon posto in cui recarsi, anche la forza di gravità sulla superficie è accettabile, si passa dagli 80 kg qui ai 200 (praticamente come dopo un pranzo di matrimonio), se si preferisce invece le passeggiate in montagna consiglio caldamente Io. Possiede monti che arrivano a 17,5 km di altezza e anche la temperatura copre un ampio ventaglio di esigenze, si va dai 180 gradi sotto zero per chi detesta il caldo estivo, ai 1700° per chi invece preferisce la tintarella.