Deleg. Alpina SASC

ARTICOLO GAZZETTA DEL SUD DEL 4 MAGGIO 2010


Corpo forestale e soccorso alpino e speleologico si confrontano per definire le procedure operative di intervento nel Parco Nazionale del Pollino. Una collaborazione fruttuosa già da anni sul versante calabro lucano di una delle aree più grandi d'Italia che sempre più diventa sinergica per garantire la sicurezza in ambiente montano per i turisti, sempre in maniera crescente, che affollano le bellezze dell'area protetta.L'incontro, svoltosi presso la sede del centro territoriale per l'ambiente di Rotonda, nel cuore del Parco, è stato fortemente voluto dal responsabile della regionale Basilicata del soccorso alpino, Rosario Amendolara, e dal delegato soccorso alpino Calabria, Luca Francese, «al fine di mettere a frutto e migliorare i risultati di dieci anni di esperienza comune tra Cfs e Cnsas nell'ambito dell'area protetta del Pollino» si legge nella nota diffusa proprio dal coordinatore territoriale del Cfs, Francesco Alberti.Particolarmente sono state trattate le dinamiche di soccorso in ambito speleologico e lungo i fiumi e forre del Parco Nazionale del Pollino di cui si è discusso con il delegato soccorso speleologico Calabria, Pierpaolo Pasqua. Tanti sono stati negli anni i connubi positivi di intervento sul territorio ad opera degli uomini del Corpo forestale e del soccorso alpino, che per caratteristiche di intervento, preparazione di uomini, e mezzi a disposizione, rappresentano davvero quel fattore indispensabile per un tempestivo e risolutivo intervento in caso di emergenza. Nel'incontro, infatti, si è anche affrontato il tema delle procedute di attivazione dei volontari del soccorso alpino in caso di ricerca di persone disperse e del protocollo operativo d'intervento del Cfs Per il dottor Alberti, Coordinatore territoriale del Corpo Forestale dello Stato, un incontro «estremamente proficuo considerati anche i risultati avuti negli anni in virtù della collaborazione tra Cfs e soccorso alpino».Al termine dell'incontro si è anche programmato l'attività per offrire ai visitatori del Parco Nazionale del Pollino una maggiore sicurezza nella fruizione delle bellezze paesaggistiche.