Creato da socialismoesinistra il 28/06/2008
Rivista di approfondimento culturale e politico dell'Associazione SocialismoeSinistra
 

 

« Il ruolo sociale dell’arteIL CONGRESSO DEL PD »

Le riflessioni di Fidel: "Magari mi sbagliassi!"

Post n°268 pubblicato il 26 Agosto 2009 da socialismoesinistra

“Ho letto con stupore le note d’agenzia di fine settimana sulla politica interna degli Stati Uniti, in cui è evidente un'usura sistematica dell'influenza del Presidente Barack Obama. Il suo sorprendente trionfo elettorale non sarebbe stato possibile senza la profonda crisi politica ed economica di quel Paese. I soldati nordamericani morti o feriti in Iraq, lo scandalo delle torture e le prigioni segrete, le perdite delle case e degli impieghi, avevano scosso la società nordamericana. La crisi economica si diffondeva per il mondo incrementando la povertà e la fame nei Paesi del Terzo Mondo.
Tali circostanze hanno reso possibile la candidatura e la successiva elezione d’Obama in una società tradizionalmente razzista. Non meno del 90% della popolazione negra, discriminata e povera, la maggioranza degli elettori d’origine latinoamericana ed un'ampia minoranza bianca di classe media ed operaia, specialmente i giovani, hanno votato per lui.
Era logico che tra i nordamericani che l'hanno appoggiato si svegliassero molte speranze. Trascorsi otto anni d’avventure, demagogia e bugie nei quali sono morti migliaia di soldati nordamericani e circa un milione di iracheni in una guerra di conquista per il petrolio di quel Paese musulmano che non aveva niente a che fare con l'atroce attacco alle Torri Gemelle, il popolo degli Stati Uniti era disgustato ed mortificato.
Non poche persone dell'Africa e di altre parti del mondo sono state entusiaste all’idea che ci sarebbero stati cambiamenti nella politica estera degli Stati Uniti.
Bastava, tuttavia, un'elementare conoscenza della realtà per non farsi illusioni rispetto ad un eventuale cambiamento politico negli Stati Uniti, a partire dall'elezione dal nuovo presidente.
Certamente Obama si era opposto alla guerra di Bush in Iraq prima di molti altri nel Congresso degli Stati Uniti. Dall’adolescenza conosceva le umiliazioni della discriminazione razziale, e così come molti nordamericani, ammirava il gran lottatore per i diritti civili, Martín Luther King.
Obama nacque, si formò, fece politica e trionfò all’interno del sistema capitalistico imperiale degli Stati Uniti. Non desiderava né poteva cambiare il sistema. Ciò nonostante, l'estrema destra lo odia per essere afroamericano e combatte quello che il Presidente fa per migliorare l'immagine logorata di quel Paese.
È stato capace di capire che gli Stati Uniti, con appena il 4% della popolazione mondiale, consumano circa il 25% dell'energia fossile e sono il maggiore produttore di gas inquinanti del mondo.
Bush, nei suoi deliri, non ha sottoscritto nemmeno il Protocollo di Kyoto.
Obama si propone, a sua volta, di applicare delle norme più rigide nei confronti dell'evasione fiscale. Si rende consapevole, per esempio, che dei 52 mila conti finanziari dei cittadini degli Stati Uniti presso le banche della Svizzera, queste forniranno i dati di approssimativamente 4.500 sospetti d’evasione fiscale.
In Europa, alcune settimane fa, Obama si è impegnato davanti ai paesi del G-8, specialmente Francia e Germania, a mettere fine all'uso dei paradisi fiscali da parte del suo Paese, per iniettare enormi quantità di dollari nordamericani nell'economia mondiale.
Ha offerto i servizi sanitari a circa 50 milioni di cittadini, che non avevano assicurazione medica.
Ha promesso di snellire l'apparato produttivo per il popolo degli Stati Uniti, per frenare la crescente disoccupazione e ritornare alla crescita.
Ha offerto di mettere fine alle crudeli retate ed al trattamento inumano che ricevono i 12 milioni di immigranti illegali ispanici.
Ci sono state altre promesse che non enumero, nessuna delle quali mette in discussione il sistema di dominio capitalista imperialista.
La poderosa estrema destra non si rassegna a nessuna misura che diminuisca minimamente le sue prerogative.
Mi limiterò solo a riferire con parole testuali delle informazioni provenienti dagli Stati Uniti, che stanno arrivando negli ultimi giorni, prese dalle agenzie di notizie e la stampa degli Stati Uniti.

Il 21 agosto:

“La fiducia degli statunitensi nella leadership del presidente Barack Obama è diminuita sostanzialmente, secondo un'inchiesta resa pubblica oggi dal giornale The Washington Post”.
“Malgrado la crescente opposizione alla riforma del sistema sanitario, l'inchiesta telefonica realizzata insieme alla catena ABC di televisione, dal 13 al 17 agosto tra 1.001 adulti, indica che il 49% degli intervistati pensa che Obama sarà capace di portare avanti dei miglioramenti significativi nel sistema sanitario degli USA, e questo è a 20 punti percentuali in meno che prima che Obama iniziasse la sua gestione presidenziale”.
“Il 55% degli intervistati crede che la situazione generale degli Stati Uniti non è quella giusta, rispetto al 48% in aprile”.
“L'infiammato dibattito sulla riforma sanitaria negli Stati Uniti dimostra un estremismo che preoccupa gli esperti, che sono allarmati per la presenza di uomini armati in riunioni popolari, le scritte di svastiche e le immagini di Hitler”.
“Gli esperti in crimini d’odio raccomandano di vigilare da vicino questi estremisti, e sebbene molti democratici siano rimasti intimiditi davanti alle proteste, altri hanno deciso di sfidare direttamente i loro concittadini”.
“Una giovane che portava una foto truccata di Obama con i baffi stile Hitler, alimenta la teoria che il mandatario creerebbe “pannelli della morte” che appoggerebbero l'eutanasia per gli anziani abbandonati”.
“Ci sono quelli che non vogliono ascoltare e scelgono i messaggi d’odio ed estremismo che l'ex agente dell'Ufficio Federale di Investigazione (FBI) Brad Garrett osserva allarmato”.
“Viviamo, certamente, tempi che spaventano”, ha detto Garrett la settimana scorsa alla catena ABC, ed ha aggiunto che i servizi segreti “temono che possa capitare qualcosa ad Obama”.
“Lunedì, per esempio, circa dodici persone esibivano vivacemente le loro armi fuori dal centro di Congressi di Phoenix (Arizona), dove il Presidente pronunciava un discorso davanti ai veterani di guerra, nel quale ha difeso, tra l’altro, la sua riforma medica”.
“Un altro uomo portava una pistola con la dicitura “è arrivato il momento d’irrigare l'albero della libertà”, in allusione alla citazione del presidente Thomas Jefferson (1801-1809): “il sangue dei patrioti e dei tiranni dovrebbe irrigare l'albero della libertà”.
“Alcuni messaggi sono stati ancora più espliciti, augurando la morte ad Obama, a Michelle e alle loro due bambine”.
“Tali incidenti dimostrano che l'odio è irrotto nella politica statunitense con più forza che mai”.
“Stiamo parlando di gente che grida, che porta fotografie d’Obama caratterizzandolo come nazista (...) e che utilizza con disprezzo il termine socialista”, ha detto ad EFE Larry Berman, dell'Università della California, scrittore di 12 libri sulla Presidenza degli USA, che attribuisce parte di quello che sta succedendo al lascito latente del razzismo”.
“Dopo che The New York Times ha pubblicato ieri che la CIA contrattò nel 2004 Blackwater per compiti di pianificazione, allenamento e vigilanza, nell'edizione d’oggi, il giornale fornisce ancora più dettagli sulle attività incaricate a questa controversa impresa di sicurezza privata, il cui nome attuale è Xe”.
“Il giornale ha segnalato che l'Agenzia Centrale d’Intelligenza, (CIA), degli Stati Uniti ha reclutato degli agenti di Blackwater per mettere delle bombe in aerei teleguidati allo scopo di ammazzare alcuni leader di Al Qaeda”.
“Secondo informazioni fornite da funzionari del governo al giornale The New York Times, le operazioni si sono realizzate nelle basi del Pakistan ed Afghanistan, dove la compagnia privata montava e collocava negli aerei i missili Hellfire e delle bombe guidate dai laser”.
“L'attuale direttore dell'agenzia, Leon Panetta, ha deciso in quel momento, di cancellare il programma e di rivelare, in giugno, al Congresso, la collaborazione di Blackwater con la CIA”.
“La collaborazione di Blackwater terminò prima che Panetta assumesse la direzione della CIA, poiché gli stessi funzionari dell'agenzia discussero l’opportunità che agenti esterni partecipassero ad un programma di assassinati selettivi”.
“Blackwater fu la principale compagnia di sicurezza privata incaricata di proteggere il personale statunitense in Iraq, durante l'amministrazione di George W. Bush”.
Le “sue tattiche aggressive sono state criticate in diverse occasioni. Il caso più grave si è prodotto nel settembre 2007, quando agenti dell'impresa hanno ucciso 17 civili iracheni”.
“Davanti alle cifre record di suicidi e l'onda di depressione tra i soldati, l'esercito degli Stati Uniti sta preparando a poco a poco delle formazioni specializzate destinate a rendere i militari “più resistenti” allo stress emozionale relazionato a situazioni di guerra”.

Giorno 22 agosto:

“Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha criticato oggi duramente tutti quelli che si opponevano al suo piano di riforma del sistema sanitario del Paese accusando loro di diffondere falsità e distorsioni”.
“Come ha segnalato nei suoi discorsi, l'obiettivo della riforma del sistema dei servizi medici è quello di frenare il loro vertiginoso costo e garantire la copertura medica a circa 50 milioni di statunitensi che non hanno un’assicurazione”.
“Dovrebbe essere un dibattito onesto, non dominato da falsità e distorsioni intenzionate, diffuse per coloro che traggono più vantaggi se le cose non cambiano”.
“Il Dipartimento di Stato nordamericano continua finanziando la Blackwater, la compagnia privata di mercenari che sono stati coinvolti in assassini di leader di Al Qaeda e che ora si chiama Xe Services, ha scritto oggi il giornale The New York Times”.
“Venerdì, il governatore dello stato di New York, David Paterson, ha assicurato che i media hanno utilizzato stereotipi razziali nella loro copertura dei funzionari negri come lui stesso, il presidente Barack Obama ed il governatore del Massachussets, Deval Patrick”.
“La Casa Bianca calcola che il deficit preventivo durante la prossima decade sarà di 2 milioni di milioni di dollari in più di quelli pronosticati fino a poco tempo fa, un colpo demolitore per il presidente Barack Obama ed i suoi piani di creare un sistema sanitario finanziato in gran parte dallo stato”.
“I pronostici nell’arco di 10 anni sono molto volatili e possono variare col tempo. Ciononostante, i nuovi numeri rossi nelle finanze pubbliche rappresenteranno dei problemi ardui per Obama nel Congresso, ed un'enorme ansietà tra gli stranieri che finanziano il debito pubblico statunitense, soprattutto la Cina. Quasi tutti gli economisti li considerano insostenibili perfino con una svalutazione massiccia del dollaro statunitense”.

Giorno 23 agosto:

“Domenica, il principale militare alla testa dell'esercito statunitense si è mostrato preoccupato per la perdita d’appoggio popolare nel suo Paese alla guerra in Afghanistan, al tempo stesso ha indicato che il Paese continua ad essere vulnerabile agli attacchi degli estremisti”.
“Credo che la situazione in Afghanistan sia grave e si sta deteriorando, ed io ho detto che durante gli ultimi due anni l'insurrezione talebana è migliorata, è diventata più specializzata”, ha affermato il capo del comando unito delle forze militari, Mike Mullen”.
“In un'intervista trasmessa dalla catena NBC, Mullen non ha voluto specificare se sarà necessario inviare più soldati”.
“Poco più del 50% di quelli consultati in un'inchiesta fatta dal giornale Washington Post e la catena ABC, pubblicata di recente, hanno dichiarato che non vale la pena la guerra in Afghanistan”.
“Alla fine del 2009, gli Stati Uniti avranno tre volte più soldati che i 20.000 che erano spiegati in Afghanistan tre anni fa”.
La confusione regna in seno alla società nordamericana.
Il prossimo 11 settembre si compieranno otto anni del fatidico 11-S. Quello stesso giorno avevamo avvertito nella manifestazione della Città Sportiva che la guerra non sarebbe stata la strada per mettere fine al terrorismo.
La strategia di ritirare le truppe dall'Iraq ed inviarle alla guerra in Afghanistan, a lottare contro i talebani, è un errore. Lì è affondata l'Unione Sovietica. Gli alleati europei degli Stati Uniti faranno sempre più resistenza a spargere il sangue dei loro soldati in quel Paese.
La preoccupazione di Mullen sulla popolarità di questa guerra non è infondata. Quelli che hanno ideato l'attacco dell’11 settembre 2001 contro le Torri Gemelle, sono stati allenati dagli Stati Uniti.
Il Talebano è un movimento nazionalista afgano che non ha niente a che fare con quell’attentato. L'organizzazione Al Qaeda, finanziata dalla CIA dal 1979 ed utilizzata contro l'URSS negli anni della guerra fredda, fu chi preparò quell'attacco 22 anni dopo.
Ci sono ancora fatti oscuri che non sono stati sufficientemente chiariti davanti all'opinione pubblica internazionale.
Obama ha ereditato da Bush questi problemi.
Non ho dubbi che la destra razzista farà il suo meglio per logorarlo, ostacolando il suo programma, per tirarlo fuori dal gioco con qualsiasi via, al minore costo politico possibile.

Magari mi sbagliassi!

Fidel Castro Ruiz


24 agosto 2009

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

SOCIALISMO E ANTIFASCISMO

Rodolfo Morandi


 Il Socialismo dei fratelli Rosselli  di Carlo Felici

 Da un'antica ferita ad una prossima resurrezione           di       Carlo Felici

 L'assassinio dei fratelli Rosselli   di Carlo Felici

 Un appello di Carlo Rosselli ai comunisti che sembra scritto ieri   di             Carlo Felici

Non una somma di etichette ma un insieme di valori    di Carlo Felici

Sull'attualità del 25 Aprile di Luca Fantò

La Festa d'Aprile  di Nicolino Corrado

 Sembra scritta da poco, anzi, pochissimo  di Carlo Felici

Il Centro socialista interno (1934-1939)- appunti per un dibattito su antifascismo e unità di classe                         di  Marco Zanier

parte prima
parte seconda
parte terza
parte quarta
parte quinta

 

 

MARXIANA


Karl  Marx

 

Costituzione, neoliberismo, nuove povertà  di Marco Foroni

Sulle teorie del valore  di Renato Gatti

Le crisi   di Renato Gatti
parte prima
parte seconda


Globalizzazione i compiti della Sinistra   di  Franco Bartolomei

note del Coordinamento del Forum di SocialismoeSinistra

parte prima

parte seconda


La crisi e i suoi rimedi   di Renato Gatti

Al papa sarebbe necessario un poco di marxismo   di Leonardo Boff

Note e riflessioni su socialismo, comunismo e capitalismo  di Giuseppe Giudice

L’anticipazione del nostro tempo. Marx, la sinistra e il recupero delle solidità  di Marco Foroni


 

________________________________

 

I TEMI DEL SOCIALISMO ITALIANO

Francesco De Martino


La risorgiva socialista   di Carlo Felici

Eppure il vento soffia ancora  di Carlo Felici

.

 

 

I TEMI DEL SOCIALISMO INTERNAZIONALE

Oskar Lafontaine

 

La sconfitta dei socialisti  di Renato Gatti

 

 

 

________________________

 


 

PER COSTRUIRE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'

 

I Nuclei Aziendali di Sinistra e Libertà   di Marco Zanier

 Avrà successo "Sinistra e Libertà"?   di Gioacchino Assogna

I doveri della sinistra italiana  di Franco Bartolomei

prima parte

seconda parte

 Io su Sinistra e Libertà la penso così   di Luca Fantò

"Sinistra e libertà" il fuituro del Socialismo italiano    di Franco Bartolomei

Socialismo e Libertà  di Carlo Felici

Le tre fasi del socialismo
di Renato Gatti

Libertà, e non solo per uno   di Carlo Felici

 Le elezioni europee   di Gioacchino Assogna

 Il grano e il loglio della Sinistra   documento scritto da socialisti iscritti o senza tessera e da elettori si Sinistra e Libertà

 Un nuovo sole contro l'arsenico e i vecchi merletti   di Carlo Felici

Una nuova Sinistra per l'Italia è un sogno realizzabile?    di Michele Ferro


 

Ultime visite al Blog

zanicgeom.magnani0pierluigi20102010roscatibonesso.carluccioberluczoppeangelofillofillogenova1892franci.torrevivereinvaldisievematrone.francescoilleraminarossi82cicciomanna
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Area personale

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

socialismoesinistra@libero.it

  

Hai da proporre un articolo o un testo che ritieni interessante

da pubblicare con noi?  contribuisci a far crescere la rivista e ne parleremo insieme. 



 

ATTENZIONE NON E' UNA TESTATA GIORNALISTICA

.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/03/2001. Le foto contenute in questo blog sono da intendersi a puro carattere rappresentativo, divulgativo e senza alcun fine di lucro. Sono © dei rispettivi autori, persone, agenzie o editori detenenti i diritti. Tutto il materiale letterario/fotografico che esula dalle suddette specifiche è invece di proprietà © del curatore del presente blog e soggetto alle leggi sul diritto d'autore. Se ne vieta espressamente l'utilizzo in qualsiasi sede e con qualsiasi modalità di riproduzione globale o parziale esso possa essere rappresentato, salvo precedenti specifici accordi presi ed approvati con l'autore stesso e scrivente del blog medesimo, e alle condizoni Creative Commons.© Copyright - Tutti i diritti riservati.
 

POLITICA LAVORO E SINDACATI

Gino Giugni

 

Partito e/o Sindacato del Sud di Vincenzo Russo

Un punto chiaro sulla globalizzazione di Renato Gatti

Lo Statuto dei lavoratori di Giacomo Brodolini                     di Marco Foroni

L'adesione della CGIL alla manifestazione nazionale antirazzista del 17 Ottobre 2009

_____________________________

 

ECONOMIA E SOCIETA'

John Maynard Keynes


Convegno sulla crisi finan- ziaria   di Renato Gatti

parte prima

parte seconda


 I provvedimenti contro la crisi  di Renato Gatti

Governanti allo sbaraglio di Gioacchino Assogna

 A proposito di pensioni  di Gioacchino Assogna

Perché la crisi attuale è una crisi “di sistema” di Franco Bartolomei

Economia ferragostana  di Renato Gatti

Un circolo vizioso mortale di Leonardo Boff

La crisi è finita? 
di Renato Gatti

parte prima
parte seconda

Economia e secessionismo di Renato Gatti

 

EMANCIPAZIONE FEMMINILE

Lina Merlin

 

Contro la congiura del silenzio  di Anna Falcone


 

 

ECONOMIA E SOCIETA'

Rosa Luxembourg


"Il Socialismo europeo  e la crisi del Capitalismo"    di Franco Bartolomei  e Renato Gatti

parte prima 
parte seconda 


 Riflessioni sul sistema fiscale italiano   di                   Roberto Cefalo

Il documento di Sociali- smoeSinistra per la commissione economica del partito

Uscire dal tunnel  di    Renato Gatti


I caratteri della crisi ed il compito dei Socialisti di Franco Bartolomei

Tutto come prima? Una riflessione sul "general intellect"  di Renato Gatti

 

Lettura politica della crisi economica attuale  di Alberto Ferrari

parte prima

parte seconda

 

CULTURA E SOCIETA'

Democrazia e cultura. Rapporto tra intellettuali e opinione pubblica nella democrazia dei mezzi di comunicazione di massa- Evoluzione della figura dell'intellettuale nella società italianaRelazione al Primo Convegno Nazionale dell'Associazione Culturale"Consequenze"    di  Franco Bartolomei

parte prima

parte seconda


Relazione introduttiva al Primo Convegno Nazionale dell'Associazione Culturale"Consequenze"    di  Stefano Pierpaoli

parte prima

parte seconda

 

Il pensiero laico   di Renato Gatti

 

 

CULTURA E SOCIETA'


 

Il male cremastico globale ovvero la droga del profitto di Carlo Felici

  Democrito: un libertario non materialista  di Carlo Felici 

  Cattivi pensieri sul mondo degli intellettuali italiani  di Stefano Pierpaoli

 Nasce il popolo della libertà - Alcune considerazioni in fatto di egemonia  culturale                                             di Renato Gatti

 Stato, Chiesa , Massoneria, e Sinistra  di Franco Bartolomei

 La Teologia della Liberazione  di Carlo Felici

L'egemonia culturale di Renato Gatti

Il ruolo sociale dell’arte  di Stefano Pierpaoli


 

PRINCIPI ISPIRATORI E PROGRAMMA D'AZIONE

L'Associazione SocialismoeSinistra, ispirandosi ai principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana, persegue la promozione dei valori di libertà, di solidarietà e di eguaglianza nella vita politica, sociale e culturale del Paese.
L’Associazione considera il principio della laicità dello Stato e della libertà nelle professioni religiose, affermato dalla Costituzione, un valore di riferimento a cui ispirare la propria azione politica, ed intende perseguire la  effettiva affermazione del principio di legalità, nel quadro dei valori costituzionali, quale elemento fondamentale di una riforma democratica dello Stato che restituisca ai cittadini della Repubblica la certezza nella legittimità, nella imparzialità, e nella correttezza della sua attività amministrativa ad ogni livello.
L'Associazione SocialismoeSinistra fonda la propria azione politica sulla convinzione che la crisi delle economie dei paesi sviluppati abbia assunto i caratteri di una crisi di sistema, tale da incrinare la fiducia collettiva in un futuro caratterizzato dai livelli di garanzia sociale finora conosciuti, e cancellare l’egemonia delle idee-forza liberiste, neoconservatrici e tecnocratiche attorno a cui l’Occidente ha consolidato gli equilibri di potere responsabili dei processi economici, finanziari e sociali oggi entrati in crisi.
L'Associazione SocialismoeSinistra ritiene che la Sinistra italiana debba necessariamente ripensare la propria impostazione culturale e programmatica rispetto alla profondità della crisi che sta coinvolgendo il capitalismo a livello globale, recuperando appieno una concezione del riformismo socialista fondata sulla affermazione della superiorità del momento della decisione politica rispetto alla centralità degli interessi del mercato, nuovamente proiettata a perseguire una trasformazione strutturale degli assetti economici e sociali, ed in grado di individuare un diverso modello di sviluppo, diversi parametri di riferimento della qualità della vita della società, e nuove regole di controllo sociale delle variabili economiche.
L'Associazione SocialismoeSinistra ritiene quindi che questo nuovo percorso politico passi attraverso una ristrutturazione di tutta la Sinistra essendo evidente che la straordinarietà della crisi implica il superamento della distinzione tra coloro che provengono dalle file del socialismo europeo e chi si è finora riconosciuto in esperienze politiche nominalmente più radicali.
L'Associazione SocialismoeSinistra si costituisce al fine di rendere possibile questo grande progetto di ricostruzione della Sinistra italiana,  di rinnovamento democratico della società e di riforma dello Stato. (Art. 2   dello Statuto dell'Asso- ciazione SocialismoeSinistra )

Clicca e leggi per intero lo Statuto dell'Associazione SocialismoeSinistra

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963