Socialismo

Post N° 43


    .CHI SIAMO, COSA VOGLIAMO  Siamo  Socialisti convinti che la crisi delle economie dei paesi sviluppati abbia ormai assunto i caratteri di una vera e propria crisi di sistema ,di proporzioni tali da incrinare la fiducia collettiva in uno sviluppo  futuro  caratterizzato dai livelli di garanzie sociali  che abbiamo finora conosciuto,e cancellare l’egemonia delle  idee forza attorno alle quali si sono consolidati nell’occidente gli equilibri di potere che hanno diretto i processi economici, finanziari e sociali oggi entrati in crisi. Il corto circuito del sistema finanziario e la conseguente recessione dell’economia reale hanno dissolto l’assioma della illimitatezza  delle possibilità di crescita ,e la sicurezza di poter mantenere un livello  tendenziale di creazione di ricchezza sufficiente a garantire un accettabile riequilibrio delle contraddizioni esistenti ,ed un livello di mobilità sociale capace di mantenere la coesione del sistema.Una prospettiva di esaurimento di tali indispensabili fattori di crescita pone in discussione la stessa altra grande idea forza  della assoluta complementarietà tra una sostanziale democrazia politica,liberale garantista ed inclusiva, ed il mantenimento di un sistema finanziario ed economico  assolutamente liberista ed autoregolato secondo una esclusiva logica di mercato,che assume la sua esistenza  e le sue necessità quali uniche variabili indipendenti di tutto il sistema dei rapporti umani,sociali ed internazionali.Riteniamo quindi che la sinistra riformista e democratica debba necessariamente rivedere la propria impostazione culturale e programmatica, non più adeguata alla profondità della crisi che sta coinvolgendo il  capitalismo finanziario a livello globale,recuperando una concezione del riformismo socialista nuovamente proiettata a perseguire una profonda trasformazione strutturale degli assetti economici e sociali ,ed in grado di individuare un diverso modello di sviluppo,diversi parametri di riferimento della qualità della vita della società, e diverse regole di controllo sociale delle variabili economiche.Riteniamo che questo nuovo percorso debba essere perseguito attraverso una autentica ristrutturazione di tutta la sinistra ,comprese le forze che pur avendo una pratica di azione politica assolutamente democratica rifiutano di riconoscersi in toto nel socialismo europeo, essendo evidente che la straordinarietà della crisi  apre uno scenario di iniziativa politica assolutamente nuovo che implica il superamento di una distinzione inevitabile tra chi  proviene dal socialismo europeo e chi pensa di riconoscersi in esperienze  nominalmente più radicali.Pensiamo che questo processo di ricomposizione politica e di ridefinizione programmatica assuma nel nostro paese caratteri di ancor maggiore necessità ed urgenza alla luce del disastro politico dello schieramento  di centro sinistra,  dell’esaurimento delle esperienze neo comuniste,e ,soprattutto,della assoluta incapacità del Partito Democratico di costituire una possibile alternativa di governo,o anche semplicemente una credibile forza di opposizione.Il tema  dell'attualità del Socialismo di fronte alla crisi di sistema che stiamo attraversando, rappresenta quindi il filo conduttore di un lavoro di continuo approfondimento delle questioni politiche, economiche, sociali e culturali che attraversano la società italiana, che intendiamo sviluppare anche con questo Forum di discussione, aperto al contributo di tutti i cittadini..      Il Comitato di Redazione del Forum di SocialismoeSinistra          .