Socialismo

Sembra scritta da poco, anzi, pochissimo.


“Il fascismo -costretto a ciò dalla sua “volontà di credere” rivoluzionaria- ha finito per orientare tutto il suo gioco di “affossamento” dello Stato liberale, verso la sostituzione della “rappresentanza organica” alla rappresentanza del suffragio universale. E’ perfettamente inutile stare a ridire come e perché tale sostituzione appaia assurda e insostenibile, così dal punto di vista dello Stato moderno come da quello, opposto, dello Stato assoluto; ma invece mette in conto di stabilire come il conato fascista risulti del tutto sterile dal punto di vista dei fini di conservazione sociale che esso evidentemente si propone. Giacché il disegno è, senza dubbio, il seguente: assicurare all’attuale costituzione sociale un’ efficace difesa permanente, in primo luogo col sopprimere quello Stato liberale che sembrava inventato apposta per assicurare libertà di preparazione e di azione a tutti i suoi nemici, ed in secondo luogo col vincolare alla nuova organizzazione statale quelle forze medesime che i nemici dell’attuale società solevano guidare minacciosamente contro di essa: e cioè le forze del lavoro. Questo è, per certo, il concetto informatore che sta dietro a tutti i disegni di rappresentanza organica, con i quali si mira a stroncare lo Stato del suffragio universale. Ed a costringere permanentemente le forze del lavoro dentro la disciplina del nuovo Stato.”Giovanni Amendola luglio 1925Alla luce degli attuali tentativi di ridurre la rappresentanza parlamentare e dividere il mondo sindacale, le parole di Amendola suonano ancora oggi, nella realtà politica che stiamo vivendo, come un monito quasi profetico.C.F.