Socialismo

Primo di Maggio, prima speranza, non ultima a morire


Ancora un primo giornodi Maggio, a primavera ci viene incontro e chiedese dal lavoro noi siam capacidi trarre il bene più prezioso:la nostra civiltà.Nostro maggio trinitario,che segue la Liberazionee va incontro alla Repubblica.Ponte sospeso, ancora da costruire,quello sì, necessario, ad unirela concreta libertàcon la democrazia reale.Un ponte che per pilastri ha le vite triturate, l'una sull'altra,di quelli a cui più non è datofesteggiare il giorno del lavoro.Perché son sepolti nel profondo maredell'indifferenza e del cinismod'una Patria ingratache a lor non seppe offrirené vita né salario,né fior di dignità né di giustizia.Primo maggio,un lutto nazionale permanente,che lancia un urlo cupoe lo conficca nel profondodelle coscienze addormentate.Svegliatevi adesso!Non aspettate ancora!Il tempo dell'oggié il pianto della vedova la pena del figlio o del fratello,strappati, lacerati,annichiliti dallo straziodella perdita e del sacrificio.Moloch implacabile, Cronos che divoraavidamente i figli suoie non li rende più.La legge del profitto è la sua tavola,imbandita per pochi, lapide per molti, troppiancora, all'eterno digiuno.Prima speranza, non ultima a morire;giorno di Maggiotocchiamo le tue piaghe,crediamo alla tua Resurrezione.di Carlo Felici