Socialismo

Le barbarie..no pasaran!


Da molti anni ormai il nostro sistema economico e sociale si regge grazie al lavoro di numerosissimi immigrati e anche quello pensionistico non collasserà solo se, nel futuro, un numero sempre maggiore di coloro che arrivano in Italia e sono oggi disposti a svolgere mansioni che gli italiani non vogliono o non sanno svolgere (persino in ambito imprenditoriale), sarà regolarizzato e pagherà, come tutti quelli che lo fanno onestamente, dei regolari contributi.L’Italia ha fatto un accordo con la Libia che non prevedeva solo misure repressive, ma una serie di produttive attività economiche tese a dare in quel paese delle opportunità a chi, altrimenti, rischia per disperazione di lasciarlo, avventurandosi malauguratamente verso le nostre coste.Ebbene, siamo passati dall’impotenza degli sbarchi indiscriminati, alla repressione fine a sé stessa. Al respingimento persino di donne incinte destinate a morire nell’indifferenza e nella mancanza di sostegno economico e sanitario.Nemmeno i barbari ai tempi dell'impero romano venivano respinti in questo modo. E’ una politica alquanto becera e razzista, denunciata persino dalle gerarchie vaticane che però viene messa in atto da un governo che, nel tempo, si rivela sempre più schiacciato su posizioni leghiste, quelle che alzano il livello della provocazione fino a proporre posti riservati ai milanesi nelle metropolitane, come un vero regime di apartheid, come quello che c’era un tempo a Pretoria in Sudafrica.Peccato davvero che ci manchi un vero Mandela, perché dato l’appoggio incondizionato del nostro premier a questa politica discriminatoria la quale ci ravviva tristemente il ricordo delle famose “leggi razziali” di un tempo che speravamo potesse essere lasciato solo alla testimonianza dei testi di storia, pensiamo che tali provvedimenti potranno persino inasprirsi. E’ urgente dunque coordinare delle politiche che siano comuni a tutta la sinistra e che i nostri Parlamentari e i nostri candidati al Parlamento Europeo si accertino delle condizioni in cui versano queste persone in Italia nei cosiddetti centri di accoglienza, come ha fatto recentemente il giovane ed intraprendente deputato e candidato alla rielezione nel Parlamento Europeo, Battilocchio, noto da tempo per il suo impegno in campo internazionale a favore dei meno favoriti.Bisogna sostenere la sua candidatura, così come quella di tutti coloro che saranno impegnati prossimamente in Europa a smascherare e denunciare le politiche xenofobe che rischiano di danneggiare l’assetto sociale ed economico delle attuali e future generazioni italiane ed europee.La storia italiana, da millenni, è cresciuta solo grazie all’incontro e all’osmosi di più popoli e culture, ed è stata rafforzata dal primato del diritto sulla legge del taglione, fin dai tempi dell’impero romano.Non lasciamo che questo primato oggi venga meno, con derive di stampo barbarico e razzista.Non lasciamo passare i veri barbari nelle istituzioni.No pasaran!C.F.