Socialismo

Poesia rivoluzionaria


Tu, che mi leggi, adesso,quanto ti sei indignatoper tutto ciò che ti rende il camminomeno trasparente,per tutto quello che è negatoanche se necessario?Per la libertà e la giustizialegate al carro trionfante della  corruzionee dell'ignoranza, trascinate a forza,quasi fossero prede sacrificali
al tempo della distruzionee del nulla.Quanto sei capace di lottareper spezzare le loro catenee lasciarle libere ancora tra noia farci da guida,per rompere la morsa del tirannovestito da grande fratello?Quanto sei disposto a dire noalle sue suadenti lusinghe,per non prostituirti al suo verbo, anche quando la parcellaè molto vantaggiosa?Chiedilo, non solo a te, ogni giorno,ogni ora, ogni minuto,ogni secondo, ogni istante,finché il battito del tuo cuorenon segni il ritmodella tua, della nostrarivoluzione.C.F.