Socialismo

Le elezioni europee


                      
   Dai risultati elettorali emergono chiaramente due dati che sono incontrovertibili, da un lato, la sconfitta del bipartinismo teorizzato da Berlusconi (-2,1%), avallato da Veltroni/Franecschini (-7,1%) e dall'altro, il notevole spostamento a Destra, sia in Italia (con la Lega), che in Europa, con il succeso delle formazioni xenofobe e nazionaliste.                         Anche se nelle elezioni hanno prevalso i temi delle crisi interne dei singoli Stati, è il ruolo e l'immagine dell'Europa che ne esce fortemente ridimensionata e appannata.                         Purtroppo dopo i martellanti e persistenti messaggi di euro-scetticismo, di cui Berlusconi e la Lega sono stati all'avanguardia, e gli attacchi concentrici sull'Europa, additata come un  "ostacolo" ai provvedimenti "giusti" che i singoli Stati intendono assumere, era facile prevedere il rafforzamento dell'anti-europeismo, già evidenziato dalla bocciatuta dei Referendum di ratifica della Frncia e dell'Olanda prima e dell'Irlanda poi.                         Viene confermata la valutazione da tempo espressa, che avendo le strutture Europee subìto la forte influenza delle Culture della Destra, in particolare con la Presidenza Barroso, che ha favorito scelte e obiettivi di eccessivo liberismo, al quale le stesse forze Socialiste e Progressiste non hanno saputo contrapporre paletti e difese efficaci a tutela dei più deboli e del mondo del lavoro.                          Non bisogna nascondere che il Gruppo Socialista Europeo si è dimostrato incerto e titubante, finendo inevitabilmente ad incidere sulla sconfitta Elettorale degli stessi Partiti Socialisti, fatta eccezione dela Grecia e dei paesi Scandinavi.                          Sembra paradossale che nel momento in cui si evidenziano palesi contraddizioni nel Centro-Destra, il quale è dovuto passare dall'assunto "meno Stato, più mercato" a quello dell'intervento pesante degli Stati nell'economia, l'elettorato conferisce più forza proprio alla Destra per uscire dalla grave crisi mondiale, causata  dalle irresponsabili scelte di natura finanziaria, finendo di travolgere la stessa realtà economica e produttiva globale.                          E' anche innegabile che le paure e le incertezze propagate a piene mani dalle forze conservatrici hanno portato molti cittadini a sposare e in qualche modo condividere le proposte xenofobe e razziste: che lo straniero ti toglie il lavoro, che potenzialmente è uno che delinque e che bisogna rimandarli ai loro paesi, se si vuole uscire bene dalla crisi economica.                          Un misto di protezionismo, di nazionalismo e di egoismo, che stanno cambiando il modo di pensare e di atteggiarsi anche i tradizionali elettori del Centro-Sinistra.                          Soltanto il Vaticano e i Vescovi hanno mantenuto ferme le posizioni sull'accoglienza, sull'integrazione e sull'asilo politico per i poveri cristi che scappano dalle Guerre e dalla fame più nera.                           Ciò ha scalfito in modo molto limitato l'arroganza e la determinazione per l'emanazione di norme di stampo razzistico come le Ronde, i respingimenti coatti e il reato di clandestinità, con la conseguente esposizione alla denuncia di correità per tutti i dipendenti pubblici che non segnalano gli stessi clandestini.                           Data per acquisita la grave responsabilità del PD di aver disastrato la Sinistra, prima con la pretesa autosufficienza e poi con l'insensato sbarramento al 4%, che consente agli stessi Partiti che l'hanno votato di dividersi vergognosamente tra di loro i 251 Milioni di Euro del rimborso elettorale, prendendosi anche i soldi degli elettori che non li hanno votati e rafforzando la presenza in Europa dei rappresentanti del Centro-Destra, che sarebbero spettati alla Sinistra, il PD non si accorge quanti favori ha fatto a Berlusconi e pensa di continuare sulla stessa strada.                           Il risultato di Sinistra e Libertà del 3,18% non ha consentito di superare lo sbarramento e comunque costituisce una base per continuare il lavoro e l'impegno per costruire LA NUOVA SINISTRA ITALIANA, tenuto conto che le posizioni di Ferrero e Diliberto sono inevitabilmente destinate a indebolirsi per il rifiuto di incidere sulla realtà politica in quanto è anacronistico pensare di affrontarla seriamente con le "nazionalizzazioni" delle banche e delle grandi aziende.                           Ritengo che Sinistra e Libertà abbia margini di ampliamento dei consensi, se rimane e si raforza nello spazio Riformista e Progressista con un Progetto di Governare il cambiamento posizionandosi su contenuti alternativi all'attuale Governo e capace di influenzare lo spostamento verso il Centro del PD e delle sue deboli posizioni sul terreno economico-sociale e dei diritti civili nel nostro paese.                           E' necessario e urgente uno sforzo di elaborazione, di coinvolgimento e di approfondimento che oltre a comprendere l'insieme delle forze promotrici e costituenti, sia in grado di aprirsi ad altre forze e movimenti con proposte valide per affrontare la grave crisi e le nuove emergenze sociali, mediante un nuovo modello di sviluppo sostenibile guidato dall'Europa e dotato di una Flex-security, come risposta alle inaccettabili condizioni di precarietà in cui si trovano milioni di giovani e di donne.Grazie per l'ospitalità.Gioacchino Assogna Sinistra e Libertà