Socialismo

IL DISCORSO DI FILIPPO TURATI AL XVII CONGRESSO NAZIONALE DEL PSI (parte settima)


Ond’è che quando avrete fatto il Partito comunista, quando avrete – e non mi pare che ancora vi ci si avvii molto rapidamente – impiantato i Soviety in Italia, se vorrete fare qualche cosa che sia rivoluzionaria davvero, che rimanga come elemento di civiltà nuova, voi sarete forzati, a vostro dispetto, ma dopo ci verrete, perché siete onesti, con convinzione, a percorrere completamente la nostra via, a percorrere la via dei socialtraditori, e questo lo dovrete fare perché questo è il socialismo che è solo immortale, che è solo quello che veramente rimane di vitale in tutte que ste nostre beghe e diatribe. Dovete fare questa azione graduale, e dovendo fare questa azione, che non può essere che quella, non ce n’è altre e tutto il resto è clamore, è sangue, è orrore, è reazione, è delusione, dovendo fare questa opera voi dovrete poi anche fare da oggi un’opera di ricostruzione sociale.Io sono già imputato, e dovrei essere oggi alla sbarra, con le guardie rosse accanto, di un discorso pronunziato alla Camera il 20 giugno: «Rifare l’Italia», in cui cercavo di delineare, co me lo penso io, il programma di ricostruzione sociale del nostro paese, perché abbiamo parecchio da fare nel nostro paese.Leggetelo. Probabilmente non lo avete letto ed avete fatto male!Leggetelo e vedrete altre profezie e vi accorgerete che questo corpo di reato è il comune programma.Voi temete oggi di costruire per la borghesia.Preferite lasciar crollare la casa comune al conquistarla per voi. Fate vostro il «tanto peggio tanto meglio» degli anarchici. Credete o sperate che dalla miseria crescente possa nascere la rivendicazione sociale: non nascono che le guardie regie e il fascismo, la miseria, l’ignoranza, lo sfacelo.Voi non intendete ancora che questa rivoluzione, fatta dal proletariato con criteri proletari, sarà ilmaggior passo, il maggior slancio, il maggior fondamento per la rivoluzione proletaria completa di un giorno. E allora, in quel giorno, noi trionferemo insieme!Io forse non vedrò quel giorno. Troppa gente nuova è venuta per forza di cose, che renderà più aspra e difficile la nostra via, ma indubbiamente si trionferà in quella via; maggioranza, minoranza, non con ta niente, non si tratta di numeri, frazione scacciata o frazione tenuta, alleanza di frazione o non, collaborazione di frazioni o non, fortuna di uomini scacciati via o tenuti, tutto questo è ridicolo di fronte alle necessità della storia, tutto questo non ha importanza, ciò che ha importanza è la forza operante, per cui io vissi, nella cui fede onestamente morrò, con voi o senza di voi, uguale sempre a me stesso, e combattendo io resto, e credo nel suo trionfo, con voi, perché questa forza operante è il socialismo. Ebbene: Viva il socialismo!Filippo Turati