PAESI SOCIALISTI

NESSUNA LEZIONE DAI FASCISTI DI ABU GHRAIB!


LA NOSTRA POSIZIONE:Noi di SADDAM LIBERO Non chiediamo che il Presidente venga processato da un tribunale Internazionale. Sarebbe l’ennesima presa in giro. Legittimare, come fanno in tanti, a partire da alcuni leader europei per arrivare alle associazioni contro la pena di morte ed agli intellettuali, il tribunale dell’Aja, vuol dire semplicemente non aver capito nulla della politica estera degli Stati Uniti d’America dal 1989-91. La vicenda di Milosevic è emblematica in questo senso. Il leader serbo all’Aja è stato assassinato prima ancora di finire l’iter processuale. L’Aja è controllata dagli Usa e da una banda di delinquenti comuni che opera in spregio delle più basilari norme di una giustizia equa. Chi controlla il tribunale internazionale difende criminali fascisti di primo piano, boia sanguinari (Posada Carriles, ad esempio, responsabile di numerosi attentati e stragi contro Cuba, rifugiato negli USA) e terroristi, mentre ordina processi ed omicidi mirati, finanzia gruppi terroristici (Bin Laden), occupa militarmente paesi sovrani con metodi hitleriani. Il tribunale dell’Aja vale meno di 0. Noi di SADDAM LIBERO non chiediamo un processo “giusto” per il Presidente, non invochiamo una pietas cristiana e non intoniamo peana contro la pena di morte. Noi pensiamo che questo sia un approccio sbagliato alle drammatiche vicende di questi giorni. Per noi il punto è costruire una vera operazione verità su Saddam Hussein. Noi volgiamo che il Presidente della Repubblica dell’Iraq venga liberato. A noi non interessano per nulla parole come “colpevole” o “innocente”. Per noi parla la Storia e parlano le vicende politiche degli ultimi 20 anni. A noi interessa mostrare l’organicità di questo processo e di questa condanna al disegno fascista degli Stati Uniti d’America contro un Paese laico, che non conosceva il fondamentalismo e che percorreva la sua autonoma strada verso l’autodeterminazione. Un Paese che oggi è l’inferno della barbarie più totale. Noi non vogliamo né il tribunale fascista dell’iraq occupato, né la macchina sanguinaria dell’Aja, un tritacarne dei popoli liberi; per noi lo scandalo è l’occupazione criminale dell’Iraq e la prigionia di Saddam Hussein.