PAESI SOCIALISTI

RESTATE UNITI


NOI ANDIAMO AVANTI, QUESTO BLOG NON SI FERMA, COSTRUIREMO DELLE GRANDI OPERAZIONI VERITA’ SULLA STORIA DELL’IRAQ E DEL SUO GRANDE PRESIDENTE! E’difficile intervenire in queste ore di sgomento. Il Presidente della Repubblica dell’Iraq è stato ucciso. Un “omicidio politico” (come hanno giustamente sottolineato dalla Palestina alcuni esponenti di governo) ha messo fine alla vita di uno dei più grandi statisti degli ultimi 30 anni (tanto grande quanto calunniato e scientificamente screditato con bugie e disinformazione, dai fascisti e da “sinistri” di mezzo mondo, per tutto il corso della sua leadership laica e progressista ).  Avevamo sperato fino all’ultimo istante che qualche voce potesse alzarsi dalla comunità internazionale, che potesse intervenire, con forza e con una pressione costruttiva, una potenza indipendente, la Russia o la Cina, avevamo sperato perfino che potesse esserci qualche intoppo nel lurido mercanteggiamento tra americani, delinquenti del governo fantoccio e gruppi mafiosi curdi, cioè gli attori di una commedia disgustosa che ha nascosto Saddam al mondo (sequestrato per alcuni giorni), impedendo alla comunità internazionale, contro ogni norma e contro ogni moralità, di capire cosa stesse succedendo. Non è accaduto nulla di tutto questo, anzi, la farsa di un processo finto e politico voluto da americani e delinquenti iracheni, si è conclusa con alcuni giorni di persecuzione per il Presidente, tenuto in custodia dagli americani, veri protagonisti dell’assassinio e suoi accompagnatori al patibolo. Il Presidente è morto con una dignità sconosciuta alla luride bestie che lo hanno assassinato. Una banda di criminali che hanno insozzato il mondo di sangue e menzogne, che hanno organizzato scientificamente quella che è ormai chiaramente definibile come una “strategia della tensione mondiale” volta alla distruzione di tutto ciò che non risulta gradito agli interessi di mercato della potenza Usa e dei gruppi economici che ne dirigono la politica estera. Noi abbiamo chiamato tutto questo NUOVO FASCISMO, ovvero una fase violentissima e terroristica dell’imperialismo, quella che ha portato all’occupazione dell’Iraq, alla guerra contro un paese non allineato, che non piegava la testa, che non era disposto a diventare un supermarket americano. Un paese dove si studiava e si viveva in pace, dove le donne erano emancipate e i servizi sociali erano tutelati da una politica attenta di redistribuzione delle ricchezze e delle risorse; un Paese oggi ridotto ad un mare di sangue, di stupri, di torture, milioni di disoccupati, povertà, razzismo.  NOI, DA OGGI, VI PARLEREMO DEL PAESE DI SADDAM HUSSEIN, PRESIDENTE DELL’IRAQ. NOI CERCHEREMO, NEI LIMITI DEL POSSIBILE, DI DIRVI LA VERITA’. DA OGGI NOI COSTRUIREMO UNA CAMPAGNA PER LA VERITA’ STORICA SULL’IRAQ. E’ PER NOI IL MODO MIGLIORE ANCHE PER ONORARE LA MEMORIA DI UN GRANDE LEADER POLITICO, AMATO IN PAELSTINA E DA TUTTI I POPOLI LIBERI.