PAESI SOCIALISTI

LA "GIUSTIZIA" DEL NUOVO FASCISMO


GRAZIE ALLA LIBIA ED AL POPOLO PALESTINESE, PER LE PAROLE DI DIGNITA' ED I GESTI DI GRANDE CIVILTA' MESSI IN CAMPO IN QUESTE ORE TREMENDELa Libia ha proclamato 3 giorni di lutto per il “prigioniero di guerra” Saddam Hussein. Dalla Palestina arrivano parole di fuoco contro quello che tutti, da Hamas a Fatah, definiscono “omicidio politico” . Dalla Russia, invece, parole di ferma condanna all’incapacità politica della comunità internazionale. Quello che produce maggior disgusto però, mentre nei nostri occhi è ancora ferma  l’immagine del  Presidente dell’Iraq che muore con una dignità fuori dal comune, sono le parole del gruppo di criminali di guerra che governa gli Stati Uniti d’America e che occupa militarmente l’Iraq. Il nuovo fascismo americano ha parlato di “giustizia”, una giustizia mai pervenuta in realtà  nel tribunale finto che ha messo a morte Saddam. L’assassinio del Presidente è un fatto tutto politico, un barbaro omicidio politico del leader riconosciuto (e per questo pericoloso) dell’Iraq e del suo popolo mai sottomesso. Hanno ucciso l’alternativa più credibile all’occupazione ed al caos sanguinario edificato su torture e stupri, dai marines e da qualche funzionario corrotto, curdo o magari sciita. Per giungere a questo crimine politico, gli Stati Uniti hanno superato ogni limite di decenza. Hanno calpestato la Convenzione di Ginevra, hanno trattato il Presidente della Repubblica di un paese sovrano come uno scippatore, come uno stupratore, senza attenersi alle normative internazionali sui prigionieri di guerra. Hanno calpestato le regole più basilari del diritto; hanno costruito un processo senza un sistema giudiziario, affidandolo a giudici corrotti, hanno assassinato molti avvocati della difesa, hanno impugnato fatti mai provati, documentazioni al limite del ridicolo, hanno fatto pura propaganda; tutto per giungere alla spettacolarizzazione di una condanna che doveva legittimare l’omicidio politico agli occhi del mondo, ottenendo però il solo effetto di mettere in mostra la propria miseria e la propria barbarie. Il Presidente Saddam Hussein è stato ucciso per sporchi motivi economici da un gruppo di criminali ed affaristi che governano la potenza americana. Nel 2000 Saddam Hussein delegittimò il dollaro come moneta di scambio per il petrolio, fu un leader giusto di un paese libero, che non si faceva dettare l’agenda politica ed economica da nessuno. E’ stato ucciso dai nuovi banditi del fascismo mondiale.