Socialradicale

Tentativi di poesia: "In viaggio"


In viaggiod'assensi sopiti sensazioni malinconiches'espandonocol raggio d'un tramontom'accompagna là dove penso un bimbo felice."Perlomeno fossi io".Ma la stagione buona è già finita,perduta tra doveri adultied ipocrisie senza riparazioni."Qualcuno s'accorgerà di me ?"Mentre vedo tutte le viteal tramonto d'un formicaio cittadinoe la mia non dissimilecon la domanda sul sensoche m'opprime e poiquando e poi la fine.Quale eredità possibile se non giovani verdi virgultis'alternano al freddodella penombra ch'elencala case coll'ultimo sole,che brama la sua fine."Basterà amare per essere ascoltati".E', invece, una freccia rapida, scoccata, che corread un bersaglio che intravistoor, di sicuro, non ho mirato e mi sfugge;come da questo treno veloce sulla via di uno dei miei ritornivorrei essere già scesoper vederlo lontano verso quella luce.Piuttosto, invece,m'attardo attrattoda ogni notturnoproprio qui, tra i budelliintellettuali,ai margini, che i perbenistirifuggono inorriditi.Piuttosto m'attardotra il pieno umano degli inaffidabili.Non cercatemi.Piuttosto stanottela mia casa resterà vuota.