Amor vincit omnia

Greta sulla giostra


Greta ama le giostre. Le guarda ammirata, ipnotizzata da tutto quel girare di luci e di colori sfavillanti, e poi la musica, quel motivetto allegro e ripetitivo ha il potere di farti abbandonare il contatto con la realtà. Il suo preferito è il cavallo bianco, quello con la sella dura verde e rosa che ci sali su e non vorresti più posare i piedi a terra, anche se il sedere ti fa male dopo un po'. Il bello sta proprio lì: salire sulla giostra. I piedi non toccano mica a terra, sei davvero sospesa, stai volando insieme al cavallo. Quello che è ancora più bello per Greta, però, è guardare  il mondo da lassù: si muove anche se sta fermo. Se poi guardi la tua ombra che si sposta sul terreno puoi anche darle la forma che vuoi, immaginare che vada chissà dove. Greta non capisce proprio come mai il signore della giostra non salga mai su, come mai stia lì fermo davanti al suo botteghino e non sia colto dalla voglia irrefrenabile di non smettere mai di girare: da lassù al mondo dai la forma che vuoi e ne hai in mano tutto il potere.
 Greta, dopo un po', vuole scendere: la giostra le fa girare la testa.